Attualità
Un respiro globale: lo scambio transatlantico di sabbia e cenere tra continenti. Cosa sta succedendo?
Un incredibile scambio atmosferico sta avvenendo sopra l’Atlantico. Mentre la sabbia del Sahara invade i cieli americani, il fumo di incendi devastanti in Canada raggiunge l’Europa. Un fenomeno che dimostra quanto il nostro pianeta sia connesso.
L’Oceano Atlantico non è solo un’immensa distesa d’acqua che separa i continenti, ma un ponte invisibile percorso da flussi atmosferici colossali. In queste settimane, stiamo assistendo a una dimostrazione spettacolare e potente di questa connessione globale: un “scambio” involontario ma profondamente significativo. Mentre l’Africa spedisce tonnellate di sabbia sahariana verso le Americhe, il Nord America risponde inviando il fumo dei suoi vasti incendi verso l’Europa. Un doppio fenomeno che tinge i cieli e ci ricorda quanto il nostro pianeta sia un sistema unico e interconnesso.
Dall’Africa all’America: il viaggio della polvere sahariana
Ogni anno, intorno all’inizio di giugno, un fenomeno atmosferico noto come Saharan Air Layer (SAL) prende vita. Onde tropicali lungo il margine meridionale del Sahara, il deserto caldo più grande del mondo, sollevano enormi quantità di polvere e sabbia. Queste particelle formano un imponente strato d’aria calda e secca che può raggiungere i 4 chilometri di spessore.
Spinto dai venti, questo pennacchio intraprende un viaggio di migliaia di chilometri attraverso l’Atlantico. Incontrando l’aria oceanica più umida e densa, viene ulteriormente sollevato, continuando la sua corsa verso ovest. Quest’anno, il fenomeno è particolarmente intenso. Le isole caraibiche come Giamaica, Porto Rico e Barbados sono già state avvolte da una foschia densa, un preludio di ciò che sta raggiungendo gli Stati Uniti sud-orientali. Stati come Florida, Louisiana, Alabama e Mississippi vedranno i loro cieli offuscarsi, con un picco di densità previsto per giovedì.
Le conseguenze sono duplici. Da un lato, la qualità dell’aria peggiora drasticamente, costringendo le autorità a emettere allerte per le persone con asma, allergie e altre condizioni respiratorie. Dall’altro, questo velo di polvere offre spettacoli inattesi, generando albe e tramonti di una bellezza mozzafiato, con colori caldi e intensi. Paradossalmente, la presenza di quest’aria secca e polverosa può sopprimere la formazione di uragani, una notizia potenzialmente positiva in una stagione che la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) prevede sarà particolarmente attiva.
Dal Canada all’Europa: Il Velo di Fumo degli Incendi
Mentre la sabbia viaggia verso ovest, un altro flusso si muove in direzione opposta. Il Canada sta vivendo un inizio di stagione degli incendi eccezionalmente grave, il secondo peggiore mai registrato dopo il record del 2023. Attualmente, circa 200 incendi attivi hanno già consumato quasi 20.000 chilometri quadrati di terreno.
I dati satellitari della NASA mostrano un numero di focolai quattro volte superiore alla media per l’inizio di giugno.
Il fumo generato da questi roghi devastanti ha prima coperto il Nord America. Città da Minneapolis a New York si sono risvegliate sotto un cielo lattiginoso e con una qualità dell’aria definita “malsana”. L’immagine della Statua della Libertà avvolta in una foschia arancione ha fatto il giro del mondo, un simbolo visivo dell’impatto di questi disastri. Tra l’altro la questi incendi minacciano la produzione petrolifera dell’Alberta.
Ma il viaggio del fumo non si è fermato. Come confermato dal Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) dell’UE, le colonne di fumo provenienti dalle province canadesi di Manitoba e Saskatchewan hanno attraversato l’Atlantico, raggiungendo l’Europa.
Una prima ondata ha toccato il Mediterraneo, spingendosi fino alla Grecia, mentre una seconda, più massiccia, ha raggiunto l’Europa nord-occidentale all’inizio di giugno. Fortunatamente, viaggiando ad alta quota nell’atmosfera, il fumo non dovrebbe avere un impatto significativo sulla qualità dell’aria al suolo in Europa. Il suo effetto principale sarà visibile nei cieli, con foschie e tramonti dalle tonalità rossastre o arancioni, un’eco spettrale degli incendi che ardono a migliaia di chilometri di distanza.
Un Pianeta Interconnesso
Questi due eventi simultanei sono la prova più evidente della complessità e della fragilità dei nostri sistemi atmosferici. La sabbia del Sahara che colora un tramonto in Florida e la cenere del Canada che offusca il cielo in Portogallo non sono eventi isolati, ma la prova tangibile che viviamo tutti sotto lo stesso, unico cielo. questo d’altro canto, vuole anche dire che qualsiasi sacrificio possa venire a fare
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