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Un quali paesi c’è più fiducia nel governo e quali meno

Edelman trust index riferisce la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, e questa varia notvolmente da paese a paese. Minima in Giappone, massima, in Cina. Un’infografica sulla situazione attuale

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Giunto alla sua 25a edizione, il Barometro della fiducia 2025 di Edelman, un’indagine globale sulla fiducia nei governi, rivela un mondo sempre più diviso da lamentele, sfiducia nelle istituzioni e una mentalità incredula.
Questo grafico visualizza l’Edelman Trust Index 2025 per Paese e la sua variazione rispetto al 2024.
L’Indice di fiducia è la percentuale media di fiducia nelle ONG, nelle aziende, nel governo e nei media, basata su un sondaggio condotto dall’Edelman Trust Institute su oltre 33.000 intervistati di 28 Paesi diversi.

Quali Paesi hanno più fiducia nel governo, nelle ONG e nelle imprese?

Vi presentiamo, nelle seguenti due immagini, i paesi con maggiore, e con minore, fiducia nei propri governi.

L’Italia si trova in una posizione mediana, con 50 punti di indice di fiducia. Invece Regno Unito, Germania, Corea del Sud e Giappone sono a fine classifica. Curiosamente sono paesi che escono da scandali, come Giappone e Corea del Sud, oppure con maggioranze di governo non corrisponde al sentire della maggioranza politica del paese, come nelr regno Unito e in Germania.

La media globale non ha subito variazioni rispetto al 2024, rimanendo ferma a 56. Tuttavia, una leggera maggioranza (54%) dei Paesi ha registrato un calo del proprio indice di fiducia rispetto allo scorso anno.

Tra le 10 maggiori economie del mondo, cinque si collocano tra le nazioni meno fiduciose dell’Indice di fiducia: Giappone (il più basso con 37), Germania (41), Regno Unito (43), Stati Uniti (47) e Francia (48).

L’Argentina ha registrato il maggior incremento di fiducia dal 2024, con un +9, in seguito all’elezione di Javier Milei, che ha fatto una campagna per riforme economiche radicali nel contesto della crisi finanziaria in corso nel Paese.

Solo 4 dei 13 Paesi che hanno avuto un’elezione nazionale o un cambio di leadership nell’ultimo anno hanno visto un aumento della fiducia (Indonesia, Nigeria, Sudafrica e Argentina), e questo è un segno del fatto che la democrazia non corrisponde con il desiderio degli elettori.

Il Barometro della fiducia di Edelman ha anche rilevato che il 61% degli intervistati ha un senso di lamentela moderato o alto, definito dalla convinzione che il governo e le imprese rendano la vita più difficile e servano interessi ristretti, e che i ricchi beneficino ingiustamente del sistema.

L’indagine evidenzia una crescente disponibilità a giustificare azioni estreme, come la violenza e la disinformazione, a causa dell’acuirsi dei timori economici, dell’acuirsi del malcontento e della sfiducia istituzionale.


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