Un pilota USA ha cercato di far schiantare un aereo spegnendo i motori in volo. Che succede

Che sta succedendo nel mondo. L’equipaggio di un jet regionale della Horizon Airlines ha dirottato  un su Portland, Oregon, domenica quando  un pilota fuori servizio dell’Alaska Airlines, seduto sullo strapuntino di cortesia  della cabina di pilotaggio, ha tentato di spegnere i motori del jet su un volo per San Francisco.

Il sospettato, il pilota dell’Alaska Airlines Joseph D. Emerson, 44 anni, è stato accusato di 83 capi d’imputazione di tentato omicidio e di messa in pericolo di un aereo. Il pilota fuori servizio si trovava comunque nella cabina di pilotaggio, nello strapuntino su cui veengono ospitati i piloti “Ospiti” che vengono gratuitamente trasfertiti fra una città e un’altra. Era un “Occupante autorizzato” della cabina.

Alaska Air Group è la società madre con sede a Seattle delle compagnie aeree Horizon e Alaska. “L’equipaggio ha messo in sicurezza l’aereo senza incidenti”, ha detto Alaska. Il volo Embraer E-175 è stato accolto dalle forze dell’ordine a Portland e l’FBI sta indagando sull’evento, ha affermato la compagnia aerea. Non vi sono collegamente fra le azioni del pilota e i fatti attuali di politica estera.

Per fortuna pilota e copilota del volo si sono resi conto del suo tentativo di sabotaggio, sono intervenuti e hanno immbilizzato il terzo pilota, rendendolo inoffensivo, senza mettere in pericolo i passeggeri. Quindi hanno preferito atterrare a Portland e consegnarlo subito alla politiza, piuttosto che arrivare a San Francisco. I motori non sono mai stati completamente arrestati perché i piloti responsabili sono stati in grado di impedirlo.

Ora è necessario però porsi qualche domanda su come venga testata la sanità mentale dei piloti, a cui viene affidata la vita di decine , o centinaia , di passeggeri, nei voli, anche perché non è il primo caso in cui viene coinvolta la resposnabilità diretta e volontaria di un pilota in un incidente. Ricordate il volo Germanwings 9525 che si schiantò sulle Alpi? Questa volta è andata bene, ma bisogna sempre affidarsi alla fortuna?