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UN PAESE DIVISO IN TRE! (di Paolo Becchi)

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo breve del prof. Paolo Becchi

Un Paese diviso in tre è quello che emerge da questa tornata elettorale. A ben vedere è una conferma dei precedenti risultati elettorali.

Renzi non vince ma pareggia. Perde la Liguria ma guadagna la Campania. Perde voti ma non tracolla nelle percentuali.

Il M5S si stabilizza, ma non sfonda. A sfondare, e non solo al Nord, è la Lega. Il successo del centro-destra in Liguria è notevole. E la Liguria, volente o nolente, rilancia anche l’ipotesi di una nuova destra alternativa di governo. Berlusconi   dice di essere alla ricerca di un leader, al momento uno sul campo di battaglia sembra già esserci e si chiama Salvini. Ma l’Italia è un Paese di moderati ed è difficile che  possa vincere in un futuro  confronto con Renzi.

Dall’altro canto  il M5S non sfonda. Da qui alle prossime elezioni politiche la destra avrà tempo per riorganizzarsi e il M5S per  radicarsi ulteriormente.  Nessuno sparerà più sull’Italicum.

Convinti il centro-destra come  pure il M5S di giocarsi la  prossima partita. Che il gioco sia sporco perché costruito su una legge elettorale incostituzionale e che un cittadino su due schifato non vada più a  votare, questo non interessa più a nessuno. Insomma, ciò che conta è giocarsela con Renzi. E  questo che aspettano entrambi. Ma Renzi  può intanto  continuare.
Un pareggio non è certo una sconfitta.

Paolo Becchi


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