Difesa
Un nuovo gigante nei cieli cinesi: Il misterioso drone stealth WZ-X, grande come un B-2
Un’immagine misteriosa rivela un nuovo velivolo militare cinese senza pilota, con un’apertura alare di oltre 50 metri. Progettato per la sorveglianza ad alta quota e a lungo raggio, questo drone HALE (High-Altitude Long-Endurance) rappresenta un salto tecnologico che sfida l’egemonia aerea occidentale.
In un contesto di crescente tensione geopolitica e di accelerato sviluppo militare, la Cina continua a sorprendere il mondo con le sue innovazioni tecnologiche. Recentemente, è emersa un’immagine che ritrae un grande aereo a forma di ala volante, a bassa osservabilità (stealth), in volo sui cieli cinesi, . Sebbene l’identità precisa non sia confermata, l’apparecchio corrisponde in molti aspetti a un enorme drone identificato per la prima volta quest’estate attraverso immagini satellitari, come riportato dal sito specializzato TWZ.
L’immagine, diffusa online, mostra la parte posteriore dell’aereo durante una fase di decollo o atterraggio, con il carrello d’atterraggio esteso e grandi portelli principali aperti. Si notano elevoni divisi simili a quelli del bombardiere statunitense B-2 Spirit, posizionati sulle ali esterne. La struttura è un “blended wing-body”, un’ala volante a lama, con una sezione centrale ampia e appiattita superiormente. Non è visibile alcuna cabina di pilotaggio, suggerendo che si tratti di un velivolo senza equipaggio, anche se non si può escludere del tutto una versione manned. La forma centrale indica un design a due motori, con ugelli di scarico a fessura, anche se la bassa risoluzione dell’immagine limita i dettagli.
Questa apparizione non sembra casuale. In Cina, le immagini di nuovi asset militari spesso emergono con l’approvazione tacita del governo, forse per scopi di propaganda o guerra informativa. Potrebbe trattarsi dello stesso drone avvistato in immagini satellitari del 14 maggio 2025 presso la base segreta di Malan, nella provincia dello Xinjiang, un centro chiave per lo sviluppo di droni cinesi, di cui abbiamo già parlato.
Basandosi su quelle foto, fornite da Planet Labs, il drone ha un’apertura alare di circa 170 piedi (52 metri), paragonabile ai 172 piedi del B-2. Per questo, è stato soprannominato WZ-X da alcuni osservatori, in attesa di conferme sul nome ufficiale o sul produttore.
Rispetto ad altri droni cinesi noti, come il CH-7 – un ala volante stealth più piccola con una sezione centrale più curva e profonda – il WZ-X appare significativamente più grande e con ali più lunghe e affusolate. Il CH-7 ha subito modifiche in passato, quindi non è escluso che il WZ-X ne sia un’evoluzione avanzata. Tuttavia, differenze come l’assenza di una cupola superiore visibile e possibili code verticali angolate (non confermate a causa di ombre nelle immagini satellitari) lo distinguono.
Il design richiama anche un altro misterioso aereo a forma di ala volante avvistato sui cieli delle Filippine nel 2021, suggerendo una linea di sviluppo coerente. In termini di dimensioni e caratteristiche, il WZ-X si inserisce nella categoria dei droni HALE (High-Altitude Long-Endurance), ottimizzati per voli ad alta quota e lunga durata. Le ali estese favoriscono l’efficienza energetica per missioni prolungate, simili al presunto drone statunitense RQ-180.
Quali sono le funzioni di questo nuovo gigante? La sezione centrale ampia, pur non essendo particolarmente profonda, offre volume interno sostanzioso per sensori avanzati, sistemi di comunicazione oltre la linea di vista e forse payload per ricognizione.
La missione primaria sembra essere la sorveglianza su vasta area, ideale per monitorare regioni ostili senza essere rilevati. Un attacco armato è meno probabile per un velivolo di questa classe, focalizzato su autonomia e invisibilità ai radar piuttosto che su capacità offensive dirette. In un ecosistema aereo futuro, potrebbe integrarsi con droni “loyal wingman” più piccoli, jet come il J-36 o il J-XDS, e persino influenzare lo sviluppo del bombardiere stealth H-20, anch’esso a forma di ala volante ma ancora avvolto nel mistero.
L’emergere dell’immagine coincide con un’ondata di leak su nuovi sistemi cinesi: droni, missili, veicoli terrestri e navali. Molti sono legati alla grande parata militare prevista a Pechino il 3 settembre 2025, per celebrare l’80° anniversario della vittoria sulla Giappone nella Seconda Guerra Mondiale. Se il WZ-X parteciperà non è chiaro, ma la sua visibilità potrebbe essere strategica, per dimostrare i progressi cinesi in tecnologie avanzate.
La Cina sta accelerando i programmi per un “air combat ecosystem” di prossima generazione, includendo droni stealth di varie dimensioni, da HALE giganti come il WZ-X a collaborativi più agili. Questo sviluppo non solo rafforza le capacità di intelligence e proiezione di potenza, ma sfida l’egemonia occidentale, in particolare quella degli USA. Mentre attendiamo conferme, è evidente che Pechino sta investendo massicciamente per dominare i cieli del futuro, con implicazioni economiche e strategiche globali.
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