Un americano su quattro salta la Festa del Ringraziamento. Per risparmiare

Il Giorno del Ringraziamento è tipicamente un momento di grandi festeggiamenti in famiglia e di cibo in abbondanza, ma un nuovo sondaggio ha rilevato che la difficile economia degli Stati Uniti sta costringendo molti americani a ridurre le spese quest’anno – o a non festeggiare la  ricorrenza.

Secondo un sondaggio commissionato dalla società di gestione patrimoniale digitale Personal Capital, un americano su quattro dichiara di saltare completamente il Ringraziamento per risparmiare. Uno su tre organizza cene più piccole e l’88% taglia almeno un piatto dalla propria tavola per far quadrare i conti.

Nel 2021 un sondaggio IPSOS ha rilevato che nove americani su 10 avevano programmato di festeggiare il Ringraziamento. Quest’anno, il nuovo sondaggio condotto su 1.000 persone ha rilevato che questo numero è sceso ad appena il 74%. Infatti, il 47% dichiara di festeggiare il “Friendsgiving” , cioè con una semplice cena fra amici, per via del suo menu più economico. In particolare, solo il 24% dei festeggiamenti per il “Friendsgiving” prevede un tacchino, mentre il 33% opta per una pizza!

L’inflazione e l’insicurezza del posto di lavoro rovinano la festa del Ringraziamento
Con molti americani alle prese con l’aumento dei prezzi al supermercato, il 52% chiede agli ospiti di portare un piatto per la cena del Ringraziamento. Tre su quattro chiedono agli ospiti di portare i propri alcolici, mentre poco meno della metà (46%) chiede ai commensali di provvedere al dessert. Un altro 42% si spinge oltre, chiedendo ad amici e parenti di contribuire a pagare il pasto.

Quasi sei su 10 (57%) ammettono che quest’anno la lista degli invitati al Ringraziamento è molto più piccola e il 53% sta cucinando meno piatti. Per quanto riguarda i tagli maggiori, gli intervistati della generazione Z sono stati i più propensi a dire che stanno facendo tutte e quattro le cose per coprire i costi del Ringraziamento nel 2022.

Per chi ha perso il lavoro nell’ultimo anno, le vacanze potrebbero essere ancora più difficili. L’indagine rileva che gli americani che hanno perso il lavoro sono meno numerosi (71%) rispetto a quelli che hanno continuato a lavorare (78%). Tuttavia, coloro che hanno perso il lavoro sono molto più propensi a partecipare a un Friendsgiving (55%) rispetto agli americani occupati (38%).

Complessivamente, il 45% del Paese dichiara di sentirsi finanziariamente stressato dal Giorno del Ringraziamento 2022. Gli americani della generazione X sono i meno stressati (33%), mentre la generazione Z è quella che si sente più stressata (54%).

Il budget per il Ringraziamento potrebbe essere più ristretto che mai
In termini di dollari e centesimi, un americano su cinque dubita di avere abbastanza soldi per permettersi il tradizionale pasto del Ringraziamento quest’anno. Sebbene il 52% dichiari di spendere lo stesso per i generi alimentari delle feste, il 33% sta riducendo il budget.

Infatti, il 28% dichiara di avere meno di 100 dollari a disposizione per la spesa del Ringraziamento. Quasi sei su 10 (57%) prevedono di spendere tra i 100 e i 200 dollari per la riunione di famiglia. Solo il 15% degli americani ha messo da parte più di 200 dollari per il banchetto festivo.

Sebbene gli americani della generazione X siano quelli che sentono meno lo stress di questa stagione festiva, il 40% dichiara di voler spendere meno di 100 dollari per la cena del Ringraziamento. Forse conoscono semplicemente i modi migliori per risparmiare facendo acquisti con un budget limitato.

Gli intervistati affermano che le cose migliori da fare per risparmiare sono prestare attenzione alle offerte (38%), usare i coupon (36%) e iniziare presto a comprare gli ingredienti per le feste (36%). Per quanto riguarda i prodotti senza i quali la cena del Ringraziamento non è completa, il tacchino è in cima alla lista (36%), seguito da sugo (35%), purè di patate (31%), ripieno (31%) e patate dolci (29%).

Alla fine perfino in America l’inflazione morde e sta già tagliando i redditi, e le spese, delle famiglie, perfino nelle feste più tradizionali. Chissà cosa accadrà in Italia con il Natale!!