Attualità
UK: record infezioni covid, ma non di morti né ospedalizzazioni. I nodi vengono al pettine
Non sono solo i giornali italiani a diffonder panico. In teoria anche i britannici dovrebbero farlo, anche perché i loro casi sono ben superiori. Però, le cosa vanno un po’ diversamente.
Prendiamo i dati del Daily Mail sulla questione.
I casi sono cresciuti in modo impressionante, con un +35%
Però le ospedalizzazione, per quanto cresciute, lo sono molto meno rispetto ai casi:
Le morti sono praticamente rimaste costanti , con un +0,7%, un incremento minimo:
Ora alcune osservazioni generali:
- bisogna comunque usare del buon senso, perché ospedalizzazioni e morti seguono a distanza i casi rilevati. Però i morti ormai sembrano costanti da un mese;
- i casi colpiscono sia persone vaccinate complete, sia, in alcuni casi, le persone guarite. Pare che il booster dia una leggera maggiore protezione dai casi gravi, ma comunque la durata della protezione è molto breve.
- i problemi possono sorgere non dalla malattia di per se, che appare più lieve nei sintomi, molto meno polmonari, ma dal fatto che un piccolo numero di evoluzioni negative, sulla base di un gran numero di casi, può comunque mettere in difficoltà il sistema sanitario.
Il problema è che, comunque, non sembra che ci siano misure efficaci per fermare il contagio. Con questi ritmi il problema si risolverà da solo con l’immunità da guarigione di massa. Le uniche misure che avrebbero potuto servire sono quelle che non sono state prese nell’ultimo anno, cioè un forte rafforzamento del sistema sanitario, magari accompagnato da un miglior addestramento dei medici e del personale e da protocolli adeguati ad affrontare i sintomi. Le paure sorgono se i governi non sono stati in grado di prendere queste misure fondamentali.
Sino a Natale comunque il governo Johnson, anche a causa di una vera e propria rivolta interna nel partito, ha deciso di non prendere nessuna misura aggiuntiva, che, al limite, sarà presa dopo il 25. Qualche sindaco, come quello di Londra, sta cancellando le celebrazioni di Capodanno, comunque in pochi giorni vedremo in modo definitivo la portata del problema.
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