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UFO di Lockheed? No, un misterioso oggetto appare in una base “segreta” Californiana
Un misterioso oggetto a forma di manta è stato filmato in una base test della Lockheed Martin. Si tratta di un nuovo aereo segreto o di qualcos’altro? Ecco cosa sappiamo e perché, probabilmente, la verità è più tecnica che fantascientifica.

Un video apparso su YouTube, pubblicato dall’account “Uncanny Expeditions“, ha riacceso la curiosità e il dibattito tra gli appassionati di aviazione militare e tecnologia. Le immagini, girate a distanza, mostrano un oggetto non identificato durante una fase di test presso la base di Helendale della Lockheed Martin, un sito specializzato nella misurazione della traccia radar (Radar Cross Section – RCS) nel cuore del deserto del Mojave, in California.
L’oggetto, di colore scuro e con una forma che ricorda un diamante o una manta, viene visto montato su un grande palo mobile. Nonostante la forma richiami le configurazioni “tuttala” o a corpo portante tipiche dei velivoli stealth, le sue proporzioni non corrispondono a nessun aereo attualmente conosciuto. Un dettaglio interessante è una distinta area di colore blu visibile sulla sua superficie superiore in alcuni fotogrammi.
Non è la prima volta che forme strane fanno la loro comparsa a Helendale, ma questo nuovo oggetto sembra completamente diverso per forma e dimensioni rispetto a un avvistamento simile del 2021. Potrebbe trattarsi di un modello in scala, una sezione di fusoliera, una presa d’aria o un componente modulare il cui scopo è valutare la riflettività radar di specifiche superfici o angolazioni.
An unidentified aircraft is undergoing testing at Lockheed Martin’s Helendale Radar Cross Section (RCS) Test Range in Southern California. pic.twitter.com/YiTCj7gEtz
— OSINTWarfare (@OSINTWarfare) October 3, 2025
Qualcuno ha notato una certa somiglianza con il Boeing Bird of Prey, un dimostratore tecnologico degli anni ’90, mentre da un’altra angolazione sembra quasi un “pezzo” di fusoliera di un F-35, ma montato al contrario.
11 September 1996. First flight of the Boeing Bird of Prey. American black project aircraft. It developed technology and materials which would later be used on Boeing's X-45 unmanned combat air vehicle. Missing screws on the horizontal stabilizer led to structural failure. pic.twitter.com/CtunyHoZXk
— Ron Eisele (@ron_eisele) September 10, 2025
Perché testare un aereo (o un suo pezzo) a testa in giù?
La visione di un velivolo montato “sottosopra” può sembrare bizzarra, ma ha una spiegazione tecnica molto precisa, specialmente nei test sulla segnatura radar. Questa pratica serve a diversi scopi:
- Minimizzare le interferenze: Montare l’oggetto capovolto aiuta a ridurre al minimo i riflessi radar provenienti dal pilone di supporto e dal terreno, garantendo una misurazione più “pulita” della sola traccia dell’oggetto.
- Simulare minacce dal basso: Permette agli ingegneri di simulare come l’aereo apparirebbe ai sistemi radar posizionati a terra (come le batterie di difesa aerea) senza dover ricorrere a complesse e costose installazioni di antenne sotterranee.
- Irrilevanza aerodinamica: Poiché questi test si concentrano esclusivamente sul comportamento radar e non sull’aerodinamica, l’orientamento del modello non influisce sulla validità delle misurazioni.
Un prototipo super-segreto svelato per errore? Probabilmente no
La domanda sorge spontanea: stiamo assistendo alla fuga di notizie su un nuovo, rivoluzionario aereo segreto? La risposta più probabile è no. Il fatto che l’oggetto sia stato movimentato e testato in pieno giorno suggerisce che non si tratti di un programma altamente classificato. I prototipi più sensibili vengono solitamente spostati al coperto o testati solo di notte per evitare sguardi indiscreti. Qualcosa poi di simile era già stato visto:
Inoltre, è quasi certo che il personale della base fosse a conoscenza della presenza dell’osservatore. Pensate, a un certo punto un drone Reaper ha persino sorvolato l’autore del video. Se l’attività fosse stata considerata “top secret”, le procedure di sicurezza sarebbero state ben diverse, e l’individuo sarebbe stato probabilmente allontanato.
Con ogni probabilità, siamo di fronte a un articolo di prova non volante, un modello di calibrazione o una sezione usata per la validazione di nuovi materiali o forme. Fa tutto parte di quel continuo e silenzioso lavoro di ricerca e sviluppo che alimenta i programmi aerei di prossima generazione. Resta comunque un avvistamento affascinante, che ci ricorda quanto lavoro si nasconda dietro lo sviluppo delle tecnologie militari del futuro.
Domande e Risposte per il Lettore
1) Cos’è esattamente il sito di Helendale della Lockheed Martin? La Helendale Radar Cross Section (RCS) Test Range è una delle strutture chiave della Lockheed Martin per i test sulla “invisibilità” radar. Gestita dalla sua leggendaria divisione “Skunk Works” (la stessa che ha creato aerei come l’U-2 e l’SR-71 Blackbird), la base è attrezzata per misurare con precisione come un oggetto riflette, assorbe o disperde le onde radar. È un passaggio fondamentale per progettare aerei, droni e missili con una bassa osservabilità, ovvero “stealth”.
2) Se non è un aereo segreto, cosa potrebbe essere nello specifico? Potrebbe essere una moltitudine di cose legate alla ricerca e sviluppo. Ad esempio, potrebbe essere un modello per testare una nuova vernice assorbente radar (RAM – Radar-Absorbent Material), la forma di una nuova presa d’aria per un motore stealth, una sezione della fusoliera di un futuro drone o caccia, o semplicemente un modello di calibrazione con una firma radar nota, usato per assicurarsi che gli strumenti di misurazione funzionino correttamente.
3) È legale filmare una base militare o un sito di test come questo? Negli Stati Uniti, finché la persona che filma si trova su suolo pubblico (ad esempio una strada pubblica o una collina accessibile a tutti), non sta violando alcuna legge, anche se riprende un’installazione militare o privata. Le basi sono consapevoli di questa situazione e, come menzionato nell’articolo, se l’attività fosse stata realmente sensibile, avrebbero semplicemente atteso che l’osservatore se ne andasse o avrebbero condotto i test in orari o condizioni diverse.

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