Energia
UE: Basta un po’ di Freddo per far calare pericolosamente le scorte di gas
Le riserve di gas naturale nella UE stanno prendendo un andamento non positivo, colpa il freddo e la debolezza della produzione dell’eolico
Alla fine basta poco per mandare in Tilt tutti i calcoli delle autorità per assicurare la continuità energetica nella UE. Basta un po’ di freddo, accompagnato a un po’ meno vento, per mandare tutti i calcoli all’aria.
Come nota Thierry Bros, esperto di questioni energetiche, è bastato un po’ di freddo per far si che il gas all’interno dei depositi della UE calasse molto più degli anni precedenti, come possiamo notare dal sottostante grafico:
Sono bastati pochi giorni di freddo un po’ più intenso, soprattutto in Germania, per far si che il grafico relativo alle scorte di gas naturale tendesse fortmente a sud e si avvicinasse pericolosamente alla media, scendendo al di sotto dei valori dello scorso anno.
Però in gas non se ne sta andando solo perché fa freddo, ma anche per il famoso Dunkelflaute, la situazione di assenza o scarsità di vento, che ha obbligato a riattivare le centrali elettriche a gas, le uniche che possono essere accese e spente con una certa semplicità e rapidità. Il grafico sottostante mostra come l’uso di Gas Naturale per la generazione elettrica sia aumentato nel 2024:
Tutto questo viene a dimostare come, nonostante tutte le azioni intraprese negli ultimi due anni, soprattutto a livello di singoli stati, la fragilità europea dal punto di vista energetico sia ancora estremamente elevata. Parliamo di iniziative di singoli stati perché quelle della Commissione sono state più un problema che un’utilità. Le norme centralizzate non scavano pozzì e non aprono rigassificatori o depositi.
Intanto i prezzi del gas TTF nei Paesi Bassi salgono…
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