Ucraina: spostare in prima linea i manutentori specializzati dell’aviazione danneggia le capacità operative.aree. Una mossa disperata?

Di fronte alla grave carenza di personale da combattimento, le forze armate ucraine stanno adottando misure drastiche: ìl generale Alexander Syrskyi, comandante in capo delle forze armate ucraine, ha emesso l’11 gennaio un ordine che comporta lo spostamento a unità combattetti di uomini assegnati precedentemente all’aviazione e ad attività di manutenzione avanzata e specialistica.

Secondo i media ucraini, quasi 2.500 persone, tra cui tecnici e specialisti di attrezzature, sono già state trasferite in prima linea. Questo spostamento ha richiesto la riassegnazione di questo personale vitale dalle unità dell’aeronautica e della difesa aerea alle unità di combattimento a terra.

Inizialmente, l’Aeronautica e le brigate di difesa aerea hanno reagito con notevole preoccupazione – di fronte alla riduzione della capacità operativa dei loro equipaggiamenti aeronautici, come il MiG-29, si trovano ora ad affrontare una nuova sfida: la mancanza di personale per la manutenzione e il mantenimento della prontezza di combattimento degli aerei.

“La nostra unità ha ricevuto un telegramma sul trasferimento di quasi tutti i tecnici alla fanteria, il che significa che rimarremo senza personale tecnico per la manutenzione dei nostri aerei. Prima erano già state espulse 250 persone, ora si pensa di trasferirne altre 218. Il personale tecnico viene di fatto distrutto e senza di noi l’Aeronautica non sarà in grado di funzionare. Stiamo cercando di mantenere la prontezza di combattimento, ma senza il personale di servizio è semplicemente impossibile ”, ha dichiarato Vitaly Horzhevsky, un sergente della 114ª brigata, citato da Defense 24.

Tali misure non si limitano alla mobilitazione operativa. Oltre agli specialisti dell’aviazione e dei sistemi missilistici, il trasferimento riguarda anche coloro che hanno seguito un addestramento specializzato per lavorare con attrezzature militari straniere.

Mig-29 Ucraina

Nonostante gli sforzi del comando per compensare la carenza di personale, il problema della mobilitazione rimane grave: molti soldati appena reclutati non riescono a soddisfare gli standard necessari a causa di problemi di salute e della mancanza di una formazione adeguata, ma che senso ha prendere personale non addestrato e mmandarlo a sostituire del personale altamente addestrato che viene espostato in prima linea? Non aveva più senso mandare il personale non addestrato a prepararsi per il campo di battaglia?

La sfida che le forze armate ucraine devono affrontare non è solo una questione di risorse umane, ma anche di pianificazione strategica sotto la pressione di urgenti necessità militari. Le decisioni prese sotto stress potrebbero alterare l’esito delle battaglie e i loro effetti si faranno sentire anche molto tempo dopo che le fiamme della guerra si saranno spente.

Il trasferimento dei tecnici, che di solito si occupano della manutenzione delle apparecchiature dell’aviazione, alle unità di terra è una decisione strategica che comporta gravi conseguenze per l’efficacia operativa del MiG-29 e, più in generale, per le capacità dell’aviazione ucraina.

Il MiG-29, in quanto parte fondamentale dell’aviazione da combattimento ucraina, richiede una manutenzione regolare per garantire la sua prontezza di combattimento. Ogni aereo, indipendentemente dalle sue qualità di combattimento, ha bisogno di tecnici altamente qualificati che si occupino delle sue condizioni tecniche, assicurando riparazioni tempestive e misure preventive.

La mancanza del personale necessario a svolgere questi compiti riduce automaticamente l’efficacia dei velivoli e mette in discussione la loro capacità di funzionare nel corso di intense operazioni militari.

Lo spostamento di tecnici e specialisti dall’aviazione alle unità di fanteria non solo indebolisce la capacità operativa dell’Aeronautica Militare, ma aumenta anche l’onere per il personale rimanente che deve gestire la manutenzione degli aerei con risorse limitate.

Questo crea un serio problema per il mantenimento della prontezza al combattimento degli aerei. In queste condizioni, anche i piloti più addestrati non possono realizzare il loro pieno potenziale se l’equipaggiamento su cui fanno affidamento non è in condizioni ottimali per soddisfare le esigenze del campo di battaglia.

Per quanto riguarda il MiG-29, che è un modello più vecchio, la necessità di una regolare manutenzione tecnica diventa ancora più critica. Sebbene l’aereo abbia dimostrato le sue capacità di combattimento in vari conflitti, la sua affidabilità ed efficacia dipendono interamente da una manutenzione di alta qualità.

Anche un piccolo malfunzionamento dei sensori, dei motori o di altri sistemi può avere gravi conseguenze sulle sue prestazioni in combattimento, particolarmente pericolose quando si devono affrontare i moderni sistemi di difesa aerea.

La decisione di trasferire tecnici e specialisti potrebbe diventare un problema a lungo termine per l’Ucraina, in quanto la mancanza di personale addestrato ritarderà il ripristino delle attrezzature aeronautiche e ridurrà la capacità dell’Aeronautica di rispondere a nuove minacce.

L’Ucrana chiede in continuazione armamento avanzato, quindi prende i tecnici addestrati a farne la manutenzione e li manda ad altro ruolo di combattimento Una decisione del genere viene a segnalare o, come abbiamo detto, una pessima organizzazione strategica delle forze armate o una situazione militare disperata.

Per fare un esempio, le unità della Marina e della Luftwaffe diventarono combattenti a terra in Germania quando ormai ci si avviava alla fine, nel 1945, e non c’erano più nè navi nè aerei di cui prendersi cura. L’aviazione ucraina è a questo livello? Oppure il generale Syrskyi ritiene che l’aviazione sia composta da imboscati? In questo caso a che servono gli F-16 che Zelensky continua a domandare.

Insomma, la decisione sembra un gran pasticcio.