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L’ucraina potrebbe abbandonare lo status di paese senza armi nucleari

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L’Ucraina potrebbe rinunciare al suo impegno ultra-decennale di essere una nazione non nucleare e invertire la decisione presa di rinunciare alle sue armi atomiche dopo il crollo dell’Unione Sovietica, ha avvertito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La notizia è riportata da RT. 

Parlando sabato alla conferenza sulla sicurezza di Monaco, Zelensky ha sottolineato che nel 1994 l’Ucraina ha aderito al Memorandum di Budapest e ha rinunciato alle sue armi nucleari in cambio di garanzie di sicurezza, suggerendo che la mossa potrebbe essere annullata se ci fosse una minaccia proveniente dalla Russia.

“Oggi non abbiamo né armi né sicurezza. Abbiamo perso una parte del nostro territorio, che per superficie è più grande di Svizzera, Paesi Bassi, Belgio. E, soprattutto, abbiamo perso milioni di cittadini. Tutto questo è grave”, ha detto Zelensky.

Ha anche affermato che l’Ucraina ha tentato tre volte di avviare consultazioni con gli stati garanti del Memorandum di Budapest nell’ambito di uno sforzo per rivedere i suoi termini, senza alcun successo.

“Oggi l’Ucraina lo farà per la quarta volta”, ha detto, sottolineando di aver ordinato al suo ministro degli Esteri Dmitry Kuleba di richiedere le consultazioni ma che sarebbe stato l’ultimo tentativo da parte dell’Ucraina.

Se non avranno luogo o non ci saranno decisioni concrete in merito alle garanzie di sicurezza per il nostro Stato, l’Ucraina avrà tutto il diritto di credere che il Memorandum di Budapest non sia più in atto e tutte le decisioni del pacchetto del 1994 verranno messe in discussione“, ha detto Zelensky .

Il leader ucraino ha sottolineato che la “condanna collettiva” degli alleati occidentali non si è finora trasformata in “azioni collettive”.

Rispondendo alle domande dopo il discorso, Zelensky ha affermato di non essere d’accordo con “un leader di un grande paese” sulla questione delle potenziali sanzioni contro la Russia. Ha spiegato il suo malcontento per le osservazioni della sua controparte dicendo: “Non abbiamo bisogno di sanzioni quando siamo già bombardati, quando i confini scompaiono, quando il nostro Paese è già occupato. Qual è il vantaggio per noi di queste sanzioni in seguito?”

Impianti nucleari in Ucraina

L’Ucraina ha la tecnologia e le materie prime per la costruzioni di armi nucleari. Non avrebbero però i vettori necessari, di sviluppo nazionale, in quanto l’industria aeronautica nazionale, pur presente, non ha sviluppato missili in grado di portare testate nucleari, mentre i cacciabombardieri sono pochi e di origine ex sovietica. Sarebbero necessari forti investimenti nel settore, anche se si può pensare a qualche fornitura “Chiavi in mano” dai paesi occidentali.

 


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