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Economia

Trump vuole tagliare 21 miliardi per Auto EV ed Energie Rinnovabili

Trump propone di tagliare ben 21 miliardi a programmi legait alle energie rinnovabili e alle auto EV, che non sono in liena con quelle che ritiene essere le priorità energetiche del paese

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La richiesta di bilancio del presidente Donald Trump per il prossimo anno fiscale propone tagli drastici ai programmi per le energie rinnovabili e ad altre spese climatiche, mentre l’amministrazione cerca di spostare la produzione energetica degli Stati Uniti per incoraggiare un maggiore uso dei combustibili fossili e allontanare l’attenzione dalla riduzione dei cambiamenti climatici.

Il bilancio propone di tagliare 21 miliardi di dollari di fondi non spesi dalla legge bipartisan sulle infrastrutture del 2021 per le energie rinnovabili, le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e altre iniziative volte a ridurre le emissioni di anidride carbonica che causano il riscaldamento globale. La richiesta riguarda anche la spesa per la ricerca sul clima e le iniziative volte a promuovere la diversità.

“Il presidente Trump è impegnato a eliminare i finanziamenti per l’agenda climatica globalista e a liberare la produzione energetica americana”, si legge in una scheda informativa della Casa Bianca sulla spesa per il clima e l’ambiente. Il bilancio ‘elimina i finanziamenti per la Green New Scam’.

La richiesta di bilancio del presidente è una lista di desideri che il Congresso, che controlla la spesa federale, dovrà prendere in considerazione. Anche se entrambe le camere del Congresso sono controllate dai repubblicani, che hanno dimostrato un’insolita disponibilità a seguire l’esempio di Trump su una serie di politiche, è meglio considerarla come un punto di partenza per i negoziati tra i rami del governo e una rappresentazione delle priorità dell’amministrazione.

Tagli all’energia eolica e rinnovabile

Tuttavia, un funzionario della Casa Bianca, parlando in via ufficiosa venerdì, ha affermato che l’amministrazione Trump sta esplorando modi per esercitare un maggiore controllo sul processo di spesa federale, anche rifiutando potenzialmente di spendere i fondi stanziati dai legislatori.

La prima richiesta di bilancio del secondo mandato di Trump chiede al Congresso di tagliare i conti non destinati alla difesa di 163 miliardi di dollari, portandoli a 557 miliardi, mentre i fondi per la difesa rimangono invariati a 893 miliardi.

Anche se non particolarmente dettagliata la prima richiesta di tagli si viene a concentrare sui progetti che l’amministrazione definisce “woke” o che si rifanno al cosiddetto ” Green New Scam” cioè le politiche sulle energie rinnovabili. Si tratta comunque di una proposta che poi passerà al controllo delle camere elettive.

Energia rinnovabile

La proposta dell’amministrazione ridurrebbe i finanziamenti che il predecessore di Trump, il democratico Joe Biden, aveva sostenuto per l’energia rinnovabile.

Secondo il comunicato della Casa Bianca, verrebbero cancellati oltre 15 miliardi di dollari dalla legge sulle infrastrutture del 2021 “destinati a energie rinnovabili inaffidabili, alla rimozione dell’anidride carbonica dall’aria e ad altre tecnologie costose che gravano sui contribuenti e sui consumatori”.

Verrebbero inoltre eliminati 6 miliardi di dollari per la costruzione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.

“I punti di ricarica per veicoli elettrici dovrebbero essere costruiti proprio come le stazioni di servizio: con risorse del settore privato disciplinate dalle forze di mercato”, si legge nel comunicato.

Inoltre, ridurrebbe di 2,5 miliardi di dollari la spesa per il programma di efficienza energetica ed energie rinnovabili del Dipartimento dell’Energia, che aiuta i progetti del settore privato a ottenere finanziamenti e conduce ricerche sulle fonti energetiche a basse emissioni di carbonio.

Tagli ai contributi ai punti di ricarica

Ovviamente queste misure sono state pesantemente criticate dai Democratici, che le avevano messe nella legge di bilancio precedente “La proposta dell’amministrazione Trump di tagliare 20 miliardi di dollari dai programmi del Dipartimento dell’Energia, in particolare un devastante taglio del 74% all’Efficienza Energetica e alle Energie Rinnovabili, è miope e pericolosa”, ha affermato la deputata dell’Ohio, Marcy Kaptur, membro della commissione bilancio. “Tagliando gli investimenti nell’energia pulita, questo bilancio rischia di aumentare i prezzi dell’energia per i consumatori, aumentare la nostra dipendenza dall’energia straniera e soffocare la competitività americana. … Dobbiamo difendere i programmi che alimentano il futuro dell’America: più puliti, più economici e realizzati proprio qui, nel nostro Paese”.

Riequilibrio nei parchi nazionali

Il bilancio propone anche di tagliare 900 milioni di dollari alle attività del National Park Service, che secondo l’amministrazione proverrebbero dal defunding di siti più piccoli, in un’ottica di riorganizzazione completa. Il NPS dovrebbe concentrarsi solo sui parchi di maggiori dimensioni, quelli più noti, mentre quelli di minori dimensione sarebbero ceduti agli Stati.m

“C’è un urgente bisogno di razionalizzare il personale e trasferire alcune proprietà alla gestione statale per garantire la salute e la sostenibilità a lungo termine del sistema dei parchi nazionali”, secondo un foglio di calcolo del bilancio che evidenzia le voci principali della richiesta.

Il problema è che, nonotante gli aumenti dei fondi degli ultimi anni, c’è un arretrato enorme di manutenzione nel servizio dei parchi. Evidentemente il NPS non riesce a seguire questi parchi


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