Trump troverà un Kim Jong-un molto più nucleare

Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha tenuto un discorso infuocato in cui ha sottolineato l’importanza di accelerare il programma di armi nucleari del Paese in risposta alle minacce occidentali.

Nel discorso all’esercito nordcoreano, pronunciato giorni fa, Kim ha detto: “Gli Stati Uniti hanno già convertito la loro alleanza con la [Corea del Sud] in un’alleanza basata sul nucleare e hanno creato una ‘NATO asiatica’ in fretta e furia, cementando i loro legami militari con il Giappone e la Corea del Sud”.

Il leader nordcoreano ha sottolineato che i dispiegamenti nucleari degli Stati Uniti nella regione, i giochi di guerra congiunti con la Corea del Sud e il Giappone e la costruzione di blocchi militari rivolti a Pyongyang sono tutti intollerabili per la Corea del Nord.

Kim ha sottolineato che la crescente minaccia di Washington giustifica l’accelerazione del programma nucleare di Pyongyang. “Molto tempo fa, la linea di costruzione delle nostre forze nucleari è diventata una politica irreversibile, quindi ciò che resta da fare ora è che queste forze siano più pronte all’azione, in modo da poter svolgere la missione di dissuasione dalla guerra e la seconda missione in qualsiasi momento”.

Ha continuato: “Costruiremo le forze di autodifesa della nostra nazione, il cui perno è la capacità nucleare, senza limiti e senza sosta, senza soddisfazione”.

Oltre a parlare delle tensioni militari della Corea del Nord con gli Stati Uniti, Kim ha anche discusso la posizione di Pyongyang in quella che ha precedentemente descritto come una “nuova guerra fredda”.

“Gli Stati Uniti e gli altri Paesi occidentali stanno usando l’Ucraina come forza d’urto nella guerra contro la Russia, ma dovremmo considerarla come una manovra per arricchire la loro esperienza di guerra reale ed espandere la portata dell’intervento militare in tutto il mondo”.

Ha aggiunto: “Sostenendo la loro assistenza militare all’Ucraina e a Israele… Questo aggrava la situazione della sicurezza internazionale, alimentando i timori di una terza guerra mondiale”.

Il rapporto tra Washington e Pyongyang si è inasprito durante l’amministrazione di Joe Biden. Alla fine del primo mandato di Donald Trump, la Corea del Nord e gli Stati Uniti erano impegnati in una certa diplomazia e Pyongyang rispettava ampiamente la moratoria sui test missilistici autoimposta.

Upon resuming the presidency in 2025, Donald Trump will face an emboldened leader in North Korea’s Kim Jong Un, who has not only expanded the country’s missile arsenal but also enjoys a much closer relationship with Russia https://t.co/CQypdjSqU6 pic.twitter.com/HMMWKbdT6u

— Reuters (@Reuters) November 7, 2024

Tuttavia, Biden ha rifiutato di impegnarsi con Kim, aumentando al contempo la presenza dell’esercito americano in Corea del Sud. In combinazione con gli sforzi dell’amministrazione per coinvolgere la Corea del Sud e il Giappone in un patto militare, Pyongyang vede la politica di Biden come molto aggressiva.

Kim ha risposto aumentando i test missilistici, conducendo giochi di guerra vicino alla DMZ e rafforzando i legami di Pyongyang con Mosca.