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Trump minaccia tariffe del 10% ai paesi BRICS: nuove tensioni commerciali in vista

Donald Trump annuncia una potenziale tariffa del 10% sui paesi BRICS con politiche “anti-americane”. Scopri le implicazioni per i mercati globali e i negoziati commerciali in corso.

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Il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato su Truth Social l’intenzione di imporre una tariffa aggiuntiva del 10% sulle esportazioni verso gli Stati Uniti per i paesi che adotteranno politiche “anti-americane” promosse dal blocco BRICS, che include Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica e altri membri recentemente aggiunti. La notizia è stata riportata dal Financial Times.

La dichiarazione è arrivata durante il vertice BRICS in Brasile, dove i membri hanno criticato attacchi militari all’Iran e tariffe unilaterali, senza però menzionare direttamente gli USA.

Trump non ha specificato quali paesi o politiche siano nel mirino, ma il suo avvertimento giunge mentre si avvicina la scadenza della sospensione di 90 giorni sulle tariffe elevate annunciate ad aprile. A partire da lunedì, Trump invierà lettere ai paesi che non hanno raggiunto accordi commerciali con gli USA, comunicando i livelli tariffari che entreranno in vigore dal 1° agosto.

Secondo Scott Bessent, segretario al Tesoro, le tariffe torneranno ai livelli di aprile per chi non farà concessioni rapide.Finora, gli Stati Uniti hanno siglato accordi commerciali solo con Regno Unito, Cina e Vietnam, lasciando in bilico alleati chiave come Unione Europea, Giappone e Corea del Sud.

Bessent, intervistato da CNN, ha sottolineato che le negoziazioni proseguiranno intensamente nelle prossime 72 ore, mentre Trump ha dichiarato che entro il 9 luglio la maggior parte dei paesi riceverà una lettera o firmerà un accordo. Howard Lutnick, segretario al Commercio, ha affiancato Trump nel ribadire che le tariffe scatteranno ad agosto per chi non si allineerà.

Il vertice BRICS ha riacceso il dibattito sulla dipendenza dal dollaro come valuta di riserva, un tema che potrebbe aver innescato la reazione di Trump. Tuttavia, la minaccia tariffaria rischia di riaccendere timori tra gli investitori. Ad aprile, l’annuncio di tariffe elevate aveva causato una reazione negativa nei mercati azionari e obbligazionari americani, preoccupati per un possibile rallentamento economico o un aumento dell’inflazione.

La successiva sospensione aveva stabilizzato i mercati, ma un ritorno a politiche protezionistiche potrebbe generare nuove turbolenze.Stephen Miran, presidente del Consiglio dei consulenti economici della Casa Bianca, ha riferito ad ABC di progressi positivi nei negoziati con Europa e India, ma l’incertezza rimane alta.

La strategia di Trump sembra puntare a una rinegoziazione aggressiva delle relazioni commerciali globali, con l’obiettivo di rafforzare la posizione economica degli Stati Uniti. Solo che le relazioni internazionali sono un equilibrio attento, non tutti i paesi sono nella stessa pozione commerciale verso gli USA, e la fretta può portare a cattivi accordi o a nessun accordo.


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