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Economia

TERREMOTO SOLARE: Trump cancella maxi-prestito da 3 MILIARDI! Sunnova sull’orlo del fallimento, Futuro nero per le rinnovabili?

Colpo di scena nell’energia USA: l’era Trump azzera 2,92 miliardi per il colosso solare Sunnova, ora a un passo dal baratro. Dietro la mossa, una guerra di tassi e sussidi che mette a rischio 145 miliardi di investimenti. La scure di Trump si abbatte sulle rinnovabili: è la fine del sogno verde?

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L’amministrazione Trump ha annullato una garanzia di prestito di 2,92 miliardi di dollari concessa dall’amministrazione precedente alla Sunnova, importante azienda del settore solare.

Secondo un articolo di Bloomberg, l’annullamento è avvenuto dopo che Sunnova, grande società del settore  che realizza anche impianti solari domestici, ha comunicato al governo federale di aver cambiato idea sul prestito e di non volerlo più utilizzare. Il rapporto sottolinea che l’azienda aveva utilizzato solo circa 371 milioni di dollari della linea di credito. L’amministrazione Biden aveva celebrato la garanzia di prestito come il più grande pacchetto di sussidi mai concesso per l’energia solare.

Per Sunnova, tuttavia, il pacchetto era l’opzione peggiore rispetto al leasing di impianti solari ai propri clienti, utilizzando i crediti d’imposta previsti dall’Inflation Reduction Act. Questi crediti erano un’opzione più redditizia rispetto all’emissione di debito garantito dal governo, ha dichiarato a Reuters una fonte anonima.

Sunnova si sta attualmente preparando a presentare istanza di fallimento, ma ciò non ha nulla a che vedere con le politiche di Trump. L’azienda ha recentemente attraversato un periodo difficile a causa dell’aumento dei tassi di interesse che ha provocato un crollo delle azioni nel settore eolico e solare lo scorso anno. Ha inoltre subito un duro colpo dalla decisione dei governi statali di limitare la disponibilità di sussidi per il solare, dopo aver compreso che la disponibilità di denaro non è infinita.

Ora, l’amministrazione Trump ha tagliato questi crediti d’imposta insieme a molte altre opzioni di sussidio per gli sviluppatori e i fornitori di energie alternative, il che ha probabilmente reso la posizione di Sunnova ancora più precaria. Di fatto, ha reso la posizione dell’intero settore molto più precaria.

“Gli sviluppatori hanno investito 145 miliardi di dollari in progetti solari, eolici e di accumulo in batterie da quando sono stati approvati i crediti d’imposta federali ampliati nel 2022, mentre i produttori hanno investito 73 miliardi di dollari in 94 fabbriche ora operative”, ha scritto il Wall Street Journal all’inizio di questo mese. Ora, tutti questi investimenti sono a rischio a causa del ‘grande e bellissimo’ disegno di legge sul bilancio. Sunnova e gli operatori del settore sono in balia del mercato.

Trump non crede alla transizione energetica guidata dai sussidi e ritiene eolico e solare fonti nergetiche quasi negative, perché instabili e costose dal punto di vista strutturale. Se Trump punto su fonti nn carboniche, per lui la scelta è quella del nucleare, o altrimenti resta sempre il detto “Drill, baby drill”.


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