Trump esce dall’OMS. Costa troppo, ed è al servizio della Cina

Tra i vari ordini esecutivi firmati ieri dal Presidente Trump, e che hanno caratterizzato la sua prima giornata con i poteri esecutivi, ve ne era uno molto interessante e che sta facendo discutere. L’uscita degli USA dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’OMS, o WHO in inglese.

Interessante il suo commento sulla motivazione dell’uscita dall’organizzazione:

A voce le motiviazioni per cui gli USA escono dall’Organizzazione sarebbero economiche: gli USA con 350 milioni di abitanti pagano 500 milioni di dollari di contributo, la Cina solo 39, con 1,4 miliardi di abitanti.

In realtà i motivi sono anche altri: Trump accusa l’OMS di non essere stato in grado di gestire la Pandemia e di aver aiutato la Cina, nascondendo l’origine di laboratorio del virus. Trump ritiene OMS un ente costoso che è in realtà posseduto dalla Cine, nonostante gli USA siano il principale contributore.

Effettivamente lo scetticismo di Trump ha dei fondamenti, vista la gestione della Pandemia da parte dell’organizzazione: alla fine si è lavata le mani, e non è stata in grado di indagare seriamente sull’origine del Virus. L’allarme è stato dato in ritardo, quando il virus circolava almeno da un paio di mes , le indicazioni sull’uso delle mascherine e del lockdown sono state caotiche, il controllo degli effetti e dell’efficacia dei vaccini risibile. L’OMS appare sempre più come l’ennesimo organo terzomondista.

L’organizzazione potrebbe avere senso solo se alleggerita e riportata alle origini, non come un organo politico e con la volontà di imporsi come una sorta di governo mondiale, ma come semplice organo di sorveglianza  e coordinamento scientifico. Anche tornando al principio, non banale, che chi paga magari non sceglie la musica, ma almeno non è costretto a sentire quella del suo avversario.