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“Trattativa Stato-mafia”

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Eccola. Imprenditori che hanno crediti nei confronti delle PA che non pagano, costretti – in questo drammatico contesto del fermo coatto da virus – ad andare a chiedere credito alle banche che strozzandoli, cedono i crediti ad aziende specializzate in sciacallaggio/usura.

Lo Stato(Deep), fingendo di non potere liquidare i suoi debiti, con cambiali, crediti fiscali, o altri titoli da scontare, o con la creazione monetaria di una banca pubblica – tipo Medio Credito Centrale – manda dagli usurai gli imprenditori, che saranno costretti a cedere i beni, le attività, le case ai fondi di speculazione internazionale.

Perché la trattativa Stato-mafia, è in realtà una triade: Stato-finanza-mafia, essendo che i “politici sono i maggiordomi dei banchieri” e che la mafia è il braccio armato della finanza.

E la mafia è stata intronizzata nel dopo guerra, alla liberazione da parte degli USA, che per tenerci buoni nella gabbia del petrodollaro hanno sancito in posti chiave i boss mafiosi, e o utilizzato la manodopera mafiosa per organizzare stragi ad hoc.

Adesso il contesto è cambiato: abbiamo il deep state internazionale – contrastato unicamente da Putin, Trump e Bolsonaro – che sta brigando per sottoporre tutta l’umanità a una schiavitù da microchip, con la scusa del virus. Il quadro è arricchito di una variabile: l’importazione di clandestini, per opera della finanza.

Quei clandestini che una ministra vorrebbe regolarizzare all’agricoltura. Tutto bene, il lavoro in nero non dovrebbe esistere e neanche il caporalato, ma la situazione è drammatica per milioni di italiani. Ad esempio, chi lavorava nel turismo, che fine farà? Non ha alcuna prospettiva di reddito per l’anno, né alcun risarcimento, come tutte quelle PMI e micro imprese in difficoltà che non riapriranno mai più, e vanno ad aggiungersi ai milioni di disoccupati che la gestione criminale di una piccola emergenza sanitaria sta creando.

E allora come mai si pensa solo a regolarizzare i clandestini e non a risarcire gli italiani?
Come mai si pensa di continuare ad accogliere i clandestini, il cui sbarco è aumentato di oltre il 300% in questa situazione di “pandemia mondiale” dove l’Italia è capofila persino additata un mese fa come l’untrice del mondo? Clandestini che devono essere pagati da noi, visto che loro hanno diritto a 1050 euro al mese, gestiti dalle cooperative.

Il nostro governo in definitiva paga i milioni a Gates per la ricerca di un “vaccino”, i miliardi (tra i 5 e i 10 Mld l’anno) per l’accoglienza dei clandestini, 80 miliardi l’anno su un debito pubblico odioso, ecc ecc – cifra destinata a quintuplicarsi continuando con questi cialtroni –  ma non trova i soldi per sfamare il suo popolo stremato dalle sue stesse politiche mafiose usuraie.

Chi controlla da millenni la moneta ha sempre schiavizzato l’umanità, ha inventato la tratta degli schiavi, continuata oggi in versione moderna con le ONG, e vorrà sempre farlo. E’ la democrazia, il benessere, la dignità ad essere stati l’eccezione nella storia, non il contrario. Almeno sin dalla nascita del patriarcato coincidente con la creazione dello strumento monetario. La nascita del patriarcato ha sancito il passaggio dall’economia circolare all’economia piramidale, del Tempio.

E questa situazione perdurerà nell’umanità fino a quando non cambieremo paradigma monetario, da moneta debito a moneta cassa, con un vero e proprio cambiamento culturale, di mentalità: dal do ut des, al do ut dem. Dallo Stato-persona allo Stato-comunità. Da una moneta merce a una moneta segno. Da una moneta coperta e garantita da merce e poi titoli, moneta debito/credito, a una moneta strumento di garanzia e copertura dei diritti e dei doveri degli umani in una comunità.  Infine dal gioco “fuck your buddy” al gioco più intelligente, della cooperazione, parola sporcata dalle coop rosse ma che in realtà trae tutta la sua nobiltà dalla Costituzione.

A proposito di mafia. Qualcuno tra i grillini ha difeso la posizione di Bonafede con il solito penoso vittimismo che li contraddistingue: Bonafede avrebbe subito un attacco dalla mafia perché troppo scomodo. A parte che è lui il Ministro della Giustizia ed è in questa situazione di  disordine sociale esplosivo sul bordo di una guerra civile che lui ha scarcerato e sta scarcerando boss mafiosi di calibro, si allude al fatto che il PM Di Matteo avrebbe obbedito ad ordini mafiosi quando semmai, i fatti stanno a indicare il contrario (per fatti indico le scarcerazioni dei boss) ?

Inqualificabili. Sono la rovina del paese.

Nforcheri 7/6/2020


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