Trading online: ecco le strategie più diffuse per investire in borsa da casa

Negli ultimi anni, il trading online ha guadagnato sempre più popolarità come metodo per investire in borsa comodamente da casa propria. Grazie all’avvento della tecnologia e al continuo perfezionamento delle piattaforme di trading online, gli investitori hanno infatti la possibilità di accedere ai mercati finanziari in modo rapido ed efficiente, anche senza essere esperti di finanza. Tuttavia, anche per chi opera attraverso la cosiddetta finanza personale, è necessario attuare una buona strategia per sperare di ottenere dei risultati soddisfacenti. Per questo motivo sempre più spesso i traders ricercano attivamente le strategie più diffuse per investire in borsa da casa.

Le prime strategie da mettere in atto sono quelle del buon senso, ovvero quelle che ad una prima analisi possono apparire come scontate ma che alla resa dei conti assumono un’importanza fondamentale. Tra queste vi sono: la scelta di una piattaforma certificata in linea con le esigenze di un investitore, il mantenimento di un adeguato livello di formazione e la messa in atto di una adeguata diversificazione degli asset e dei titoli inseriti in un portafoglio d’investimento. Questo aspetto è molto importante per contenere il rischio e non concentrarlo solo su uno o due titoli. Il budget di investimento dovrebbe quindi essere sempre suddiviso con un approccio strategico e oculato.

Le principali strategie usate per investire da casa nel breve termine

Una delle strategie più utilizzate per investire in borsa da casa è il trend following, ovvero un atteggiamento basato sull’idea che i prezzi dei titoli tendano a seguire un trend specifico nel corso tempo. Gli investitori che seguono questa strategia cercano di individuare i trend in corso e di trarne vantaggio aprendo posizioni al rialzo o al ribasso in base alla direzione del trend. Una strategia di questo tipo può essere gestita utilizzando strumenti di analisi tecnica, come le medie mobili o gli indicatori di momento, nel tentativo di identificare i possibili punti di ingresso e di uscita ottimali dalle varie posizioni. Questa è ovviamente una strategia che presenta un grado di rischio considerevole.

Un’altra strategia spesso scelta è quella di breakout che si concentra sull’identificazione dei livelli chiave di supporto e resistenza. Gli investitori che la mettono in pratica cercano di individuare i punti in cui il prezzo di un titolo supera un livello di resistenza o rompe un livello di supporto significativo. Quando ciò accade solitamente ipotizzano poi che vi possa essere un’accelerazione del movimento dei prezzi nella direzione del breakout. Gli investitori in questi casi possono quindi aprire posizioni in base a questa previsione, inserendo però degli stop loss adeguati per limitare le perdite nel caso in cui si verificasse un’insperata inversione di tendenza.

Un’altra opzione spesso gettonata è il day trading, cioè una strategia in cui gli investitori aprono e chiudono le proprie posizioni nello stesso giorno. Questa strategia si basa sulla volatilità dei mercati a breve termine e può richiedere un’attenzione costante al monitoraggio dei movimenti dei prezzi. Gli investitori che adottano questa strategia cercano di trarre profitto da piccoli movimenti dei prezzi attraverso l’apertura di numerose operazioni durante la giornata. Quando questa strategia viene utilizzata nel brevissimo termine prende anche il nome di scalping.

Infine un’ultima strategia molto spesso usata nel breve termine è lo swing trading che consiste in un atteggiamento orientato su movimenti di prezzo più ampi e di medio termine. Gli investitori che adottano questa strategia cercano di identificare i punti in cui i prezzi subiscono una correzione o un’oscillazione all’interno di un trend più ampio. Gli investitori possono aprire posizioni lunghe o corte in base all’analisi dei pattern di prezzo e delle condizioni di mercato al fine di trarre profitto dai movimenti di prezzo a breve termine.

Le principali strategie usate per investire da casa nel lungo termine

Le strategie a lungo termine sono quelle che si rivolgono agli investitori che hanno la propensione a tenere le proprie posizioni aperte per un periodo di tempo prolungato che solitamente abbraccia vari anni. Gli investitori a lungo termine cercano di identificare titoli con un solido potenziale di crescita e li mantengono nel tempo, evitando assolutamente di basarsi sulle fluttuazioni di breve termine dei mercati. Questa strategia si basa infatti sull’idea che nel lungo periodo i mercati azionari tendano a generare rendimenti positivi, nonostante le oscillazioni a breve termine. Per investire nel lungo termine è fondamentale adottare un approccio disciplinato e gestire il rischio in modo adeguato.

Alcuni fattori essenziali per chi investe nel lungo termine sono, ad esempio:

• Avere una buona pianificazione;
• Puntare sulla formazione;
• Usare una piattaforma affidabile;
• Imparare a gestire il rischio;
• Tenere sempre l’andamento monitorato.

Una buona pianificazione consiste in un dettagliato piano di investimento che tenga conto degli obiettivi finanziari, della tolleranza al rischio dell’investitore e delle strategie che intende adottare. E’ poi importante che un trader che investe nel lungo periodo non rinunci mai alla formazione, in quanto questa permette sia di conoscere meglio le strategie che possono essere adottate nel lungo periodo, di imparare ad analizzare le società quotate per cercare di capire quali potranno assumere un valore maggiore nel corso del tempo. Nel lungo periodo è poi indispensabile imparare a gestire il rischio corso (mantenere la calma e seguire la strategia anche nei momenti improduttivi).

Infine è importante tenere sotto controllo l’andamento del proprio portafoglio di trading online, con la consapevolezza che gli investimenti comportano sempre dei rischi e che i risultati passati non garantiscono risultati futuri. In ogni caso chi opera nel lungo periodo può generalmente permettersi di operare con una elevata cautela, selezionando società particolarmente stabili e valutando di destinare solo una piccola parte del budget a gruppi emergenti.