Il Dottor (Ha una laurea in medicina) Michael Blurry è diventato famoso per il film “The Big Short” dove veniva presentata la sua capacità di prevedere la bolla immobiliare e dei derivati del 2008 in anticipo di quasi due anni. rispetto all’esplosione. Il suo fondo, all’epoca, giocando contro tutto e tutti, guadagnò oltre un miliardo di dollari.
Ora Michael Blurry è tornato, ed è tornato con due tweet che si occupano di Tesla:
#Tesla #BatteryDay Edition @elonmusk -Bloomberg data: Global Autos ex-TSLA $2.3Trillion sales,$100Billion EBIT, $807Billion MarketCap. $TSLA $25Billion sales, no EBIT, $438Billion MarketCap. TSLA RegCredit revenues a #meltingicecube. Global Autos@0.35x sales,TSLA @18X. #bubbles pic.twitter.com/YoM8z4H4lb
— Michael Burry, M.D. (@michaeljburry) September 22, 2020
Lunedì, Burry ha sottolineato quanto fosse assurda la valutazione di Tesla rispetto al resto del settore. Ha pubblicato uno screenshot della valutazione dell’azienda rispetto ai suoi concorrenti e ha sottolineato che ha un valore pari a 18 volte il fatturato, quando il resto dell’industria automobilistica globale ha valore pari a circa 0,35 volte il fatturato.
Quindi lunedì pomeriggio ha proseguito pubblicando diversi grafici da un pezzo di FT che mostrano che la vendita di crediti regolamentari della società era necessaria per la redditività.
Ha anche sottolineato i ricavi stabili della società e la “tecnologia inferiore al litio ferro fosfato di Tesla” aggiungendo al Tweet l’hashtag #bubbles.
$TSLA: @FT #BigRead – sales of green regulatory credits necessary for "profitability." Flat revs as tax credits wane/ deliveries stagnate. Inferior lithium iron phosphate tech behind #millionmilebattery means lower energy density/reduced range. #bubbles https://t.co/Z5XlzzEsJj pic.twitter.com/8wH1o6PJrM
— Michael Burry, M.D. (@michaeljburry) September 22, 2020
I post di Michael Blurry vengono esattamente dopo il flop del “Battery Day”, con tesla che ormai viaggia attorno al -25% rispetto ai massimi. L’analista ha un amore per le statistiche ed i dati che sono quelli che muovono le sue scelte. quindi il suo intervento su tesla deve segnare una doccia di realismo sulle prospettive di Tesla la cui scarsa redditività, sinora, si è appoggiata soprattutto sulla cessione dei “Certificati verdi” ad altre case automobilistiche., Un profitto destinato a finire man mano che i concorrenti inizieranno, anch’essi, a produrre auto AV.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.