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Texas: quanto il pensiero Neanderthaliano ha ragione: zero morti anche senza divieti

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Il governatore del Texas Greg Abbott aveva suscitato le critiche del dottor Fauci e di una schiera di democratici quando decise di abbandonare tutte le restrizioni legate al COVID-19 nello Stato della “Stella solitaria”a marzo. Ora, mentre gli stati di tutto il paese si stanno allineando con gli ordini restrittivi di Biden sulle mascherine, che puntano ad aumentare il numero dei vaccinati,  il Texas sta rggiungendo un obiettivo che i critici ritenevano impensabile: domenica dei servizi sanitari statali ha riportato il suo primo giorno senza un singolo decesso di COVID-19 dal 21 marzo 2020.

Ricordiamo che Biden aveva criticato il Texas e chi ne seguiva l’esempio come “Coloro che la pensano alla Neanderthal”. In un’intervista ad aprile  il dottor Fauci aveva  ammesso di non essere in grado di spiegare il successo del Texas. Pare che Neanderthal avesse ragione. 

Purtroppo la buona notizia è stata oscurata il giorno successivo dall’annuncio di 23 morti, dato  che non si era visto da marzo ma che è difficile da assegnare alle politiche di aprile. Tuttavia, come ammette lo Houston Chronicle, è chiaro che il Texas ha “voltato l’angolo” e che la conclusione del giorno della morte zero è che lo stato ha fatto molto bene nella lotta contro il COVID, anche perchè a confermalo ci sono altri dati:

  • casi di ospedalizzazione al minimo da 11 mesi;
  • dati di positività al minimo, su media di 7 giorni;
  • numero di casi al minimo da 13 mesi

Insomma l’apertura totale e non condizionata non ha portato alla marea di morti che i democratici e Fauci desideravano. Questa volta Neanderthal ha vinto.


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