Tetto del debito: rottura fra Casa Bianca e Camera dei Rappresentanti. Sempre più vicino lo stop allo stato federale.

I negoziati sul tetto del debito a Washington DC hanno fatto un grosso passo indietro nel fine settimana, mentre la Casa Bianca e i Repubblicani della Camera continuano a puntare il dito accusatorio  l’uno contro l’altro.

“Sembra che voglia più il default che un accordo”, ha dichiarato domenica a Fox News il presidente della Camera Kevin McCarthy (R-CA). “Abbiamo 11 giorni di tempo“, ha continuato McCarthy, esortando Biden e i Democratici a essere “ragionevoli”.

I repubblicani hanno spinto per riduzioni di spesa sostanziali e a lungo termine, sostenendo che il Congresso deve riportare il deficit della nazione ai livelli del 2022, limitando al contempo la crescita della spesa pubblica. La Casa Bianca, invece, vuole raggiungere gli obiettivi politici attraverso la tassazione.

McCarthy ha detto che si parla di estendere il tetto del debito fino al 2025, ma ha affermato di chiedere tagli alla spesa federale in cambio dei voti del GOP per farlo. Biden, a suo dire, sta opponendo resistenza.

“Il Presidente continua a cambiare posizione ogni volta che Bernie Sanders tiene una conferenza stampa“, ha detto.

McCarthy ha detto che Biden chiede aumenti delle tasse dopo aver accettato in precedenza di tenerli fuori dal tavolo. Ha anche detto che i repubblicani hanno fatto dei compromessi, ma non li ha specificati. -Bloomberg

Nel frattempo, Biden – parlando in una conferenza stampa tenuta dopo il vertice del Gruppo dei Sette (G-7) a Hiroshima – ha detto che avrebbe parlato con McCarthy a breve, anche se ha aggiunto che il piano repubblicano è inaccettabile.

“Io e l’oratore parleremo più tardi sull’aereo, mentre torniamo indietro“, ha detto Biden. “E i nostri team continueranno a lavorare“.

“Sono disposto a tagliare le spese, e ho proposto tagli alle spese per oltre mille miliardi di dollari”, ha proseguito. “Ma credo che dobbiamo guardare anche alle entrate fiscali”, aggiungendo che la proposta repubblicana di tagliare 2.000 miliardi di dollari di tasse danneggerebbe l’economia. Invece quella dei Dem di raccogliere questi denari con le tasse la aiuterà (ironico…)

“È ora che l’altra parte si sposti dalle sue posizioni estreme, perché molte delle proposte che hanno già fatto sono semplicemente, francamente, inaccettabili“, ha detto Biden ai giornalisti. “Ed è ora che i repubblicani accettino che non c’è nessun accordo bipartisan da fare solo alle loro condizioni di parte“.

"Much of what they already proposed is simply, quite frankly unacceptable."

Pres. Biden addresses the debt ceiling negotiations with House Speaker McCarthy after negotiations were put on pause while Biden is abroad. pic.twitter.com/Lotumo4OKM

— ABC News (@ABC) May 21, 2023

I commenti di Biden sono arrivati dopo che sabato McCarthy aveva accusato la Casa Bianca di fare marcia indietro durante i negoziati e aveva detto ai giornalisti che non ci sarebbero stati progressi fino al ritorno di Biden dal viaggio.

“La Casa Bianca sta facendo marcia indietro nei negoziati“, ha twittato McCarthy sabato pomeriggio. “Purtroppo, l’ala socialista del Partito Democratico sembra avere il controllo, soprattutto con il Presidente Biden fuori dal Paese“.

“Il Presidente Biden non pensa che ci sia un solo dollaro di risparmio da trovare nel bilancio del governo federale”, ha twittato McCarthy in serata. “Preferisce essere il primo presidente della storia a fare default sul debito piuttosto che rischiare di far arrabbiare i socialisti radicali che in questo momento stanno chiamando i democratici“.

Uno dei principali vice di McCarthy, il presidente dei servizi finanziari della Camera Patrick McHenry (R-NC), domenica ha dichiarato di essere “pessimista” sullo stato attuale dei negoziati e che al momento non è previsto il proseguimento dei negoziati a Washington.

Quindi si avvicina l’impensabile: una “Sospensione” dei servizi federali per risparmiare denaro e pagare almeno gli interessi sul debito, cosa obbligatoria se non si vuole vedere un devastante default. Si tratta di applicare il “Furlough”, la messa a riposo senza stipeendio, di decine, se non centinaia, di migliaia di dipendenti pubblici USA. Comunque uno shock, se non un disastro, ma il muro contro muro sta spingendo in questa direzione.