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Tesla: in Australia il numero di auto vendute differisce da quello dalle immatricolate. Come mai?

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Tesla è stata accusata di aver gonfiato i propri numeri di vendita in Australia, secondo un nuovo articolo di Drive riportato questo fine settimana.  Tesla ha affermato di aver venduto 15.000 veicoli localmente in Australia nel 2020, ma il numero ufficiale dell’azienda non coincide con i dati d’immatricolazione fuori dal paese.

I dati ufficiali australiani “hanno rivelato che 12.000 auto Tesla sono state aggiunte ai registri  nazionali nel 2021”, ha scritto Drive, lasciando un evidente delta di 3.000 veicoli rispetto ai numeri riportati da Tesla.

Sulla base di dati infondati rilasciati da Tesla e dall’Electric Vehicle Council, la berlina Tesla Model 3 ha fatto naufragare i 28 anni di record della Toyota Camry nella classe delle berline di medie dimensioni in Australia (15.054 contro 13.081 vendite).

Tuttavia, sulla base dei dati di immatricolazione nazionale, la Tesla Model 3 è arrivata seconda dietro alla Toyota Camry lo scorso anno (12.058 contro 13.081 vendite) e la serie di 28 anni di record è ancora valida. Però il problema è un altro: questa discrasia fra vendite e immatricolazioni significa o che in Australia qualcuno compra le auto e non le immatricola, usandole come soprammobile, oppure i dati di vendita sono, diciamo così, non corretti.

Ad ogni modo, il numero di vendite per Tesla è stato un record per il 2021, rappresentando più del triplo di quanto venduto dalla casa automobilistica nel 2021. La Tesla ha venduto otto volte la seconda auto. Sono dei dati molto particolari, molto strani, e soprattutto la discrasia fra auto vendute e immatricolate è veramente senza spiegazione. Se ci fosse un problema simile su tutte le vendita sarebbe un grosso problema per i dati di bilancio.

 


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