Energia
Terre rare: scoperto nuovo grosso giacimento in Wyoming. Il prezzo resta molto incerto per le sanzioni cinesi
Diverse aziende, tra cui American Rare Earths Inc. e Ramaco Resources, hanno recentemente scoperto un’ampia riserva di terre rare nello stato occidentale degli USA
Da un mese all’altro, i prezzi delle terre rare hanno registrato un forte movimento al ribasso. Se da un lato la debolezza della domanda a valle potrebbe essere una delle cause del calo dei prezzi, un altro fattore potenziale è l’aumento della produzione globale di terre rare al di fuori della Cina. Se quest trend dovesse proseguire rischierebbe di minacciare una parte importante dell’economia cinese.
Con tutti questi fattori in gioco, l’indice delle terre rare MMI (Monthly Metals Index) è sceso complessivamente del 19,89%.
Nel frattempo una notizia rischia di rendere Pechino meno felice: un nuovo ritrovamento di terre rare nel Wyoming potrebbe avere un impatto significativo sul mercato globale delle terre rare, riducendo ulteriormente la dipendenza degli Stati Uniti dalla Cina per l’approvvigionamento di minerali vitali. Diverse aziende, tra cui American Rare Earths Inc. e Ramaco Resources, hanno recentemente scoperto un’ampia riserva di terre rare nello stato occidentale degli USA.
Secondo le stime attuali, si tratta di oltre 2 miliairdi di tonnellate di questi materiali, per 1,81 miliardi di tonnellate costituite da minerali di ossidi di terre magneriche rare (MREO) al 27% di purezza. Queste terre rare sono necessarie per settori quali magneti permanenti, auto elettriche, elettronica avanzata e difesa.
Attualmente gli Stati Uniti importano gran parte dei magneti e dei minerali di terre rare dalla Cina. Se questo recente ritrovamento si rivelerà così ricco come le stime prevedono, gli Stati Uniti potrebbero essere in grado di ridurre la loro dipendenza dai fornitori stranieri, in particolare dalla Cina, diversificando al contempo la loro catena di approvvigionamento di terre rare. Infatti, il nuovo giacimento potrebbe sostenere la transizione energetica del Paese e influire sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti sostenendo la produzione nazionale di tecnologie che si basano su elementi di terre rare.
Anche grazie alla scoperta del Wyoming, sembra ormai probabile che gli Stati Uniti diventino uno dei principali attori del mercato internazionale delle terre rare. Con ulteriori ricerche e sviluppi, questi giacimenti potrebbero aiutare gli Stati Uniti a superare l’egemonia della Cina sulle terre rare, offrendo una fornitura interna di questi minerali vitali. Inoltre, ridurrebbe la suscettibilità degli Stati Uniti alle interruzioni della catena di approvvigionamento e ai disordini geopolitici.
Permangono le restrizioni cinesi sull’export di terre rare
La Cina ha recentemente imposto severe restrizioni all’esportazione di tecnologia per i magneti di terre rare e per l’estrazione e la separazione dei minerali di terre rare. Si tratta di una mossa che potrebbe influenzare in modo significativo le catene di approvvigionamento e i prezzi delle terre rare a livello mondiale. Dopo tutto, i 17 metalli classificati come terre rare sono essenziali per molti settori dell’economia globale, tra cui l’elettronica, l’energia pulita e la tecnologia di difesa.
La restrizione della Cina sulle terre rare e sulla tecnologia per la produzione di magneti in terre rare è una mossa calcolata per mantenere la sua egemonia nel mercato delle terre rare, dato che la nazione attualmente tratta circa il 90% delle terre rare prodotte in tutto il mondo.
Previsioni sui prezzi per il 2024
Nel frattempo, gli esperti prevedono che i prezzi globali delle terre rare saranno caratterizzati da una continua incertezza e da una possibile volatilità dei prezzi per tutto il 2024. Inoltre, i prezzi delle azioni delle aziende che lavorano le terre rare sono saliti in risposta alla decisione della Cina.
Per molti, il divieto evidenzia ulteriormente la necessità di diversificare le catene di approvvigionamento degli elementi di terre rare e di potenziare le capacità di lavorazione locali all’estero. Come sempre le sanzioni portano a un aumento dell’orta del prodotto sanzionato. Nel frattempo, gli Stati Uniti e i loro alleati continuano a lavorare per aumentare la capacità di lavorazione locale e ridurre la dipendenza dalle spedizioni cinesi di terre rare.
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