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Tensione in alto mare: gli USA pronti a bandire e multare le navi spagnole nei propri porti per il blocco dei carichi verso Israele

La Federal Maritime Commission indaga su Madrid per aver negato lo scalo a navi USA con carichi militari. Washington pronta a ritorsioni pesantissime sul traffico mercantile spagnolo.

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Sembra che a Washington la pazienza verso certe iniziative europee stia finendo, specialmente quando queste toccano gli interessi strategici e logistici a stelle e strisce. La Federal Maritime Commission (FMC), l’agenzia federale americana che vigila sul trasporto marittimo, ha appena concluso la prima fase di un’indagine che potrebbe costare molto cara a Madrid. Al centro della disputa c’è il rifiuto della Spagna di far attraccare navi battenti bandiera statunitense, “colpevoli” di trasportare forniture militari verso Israele.

La questione è tecnica, ma dalle pesanti ricadute geopolitiche ed economiche. La FMC non usa mezzi termini: sta valutando “azioni correttive” contro quelle che definisce politiche sfavorevoli al commercio estero degli Stati Uniti. E quando gli americani parlano di correzioni, di solito intendono sanzioni pesanti.

I fatti: il “no” di Madrid e la deviazione su Tangeri

Tutto è iniziato circa un anno fa, ma la situazione è precipitata nel novembre 2024. Secondo quanto riportato da fonti del settore come The Maritime Executive, la Spagna ha negato l’accesso ai propri porti ad almeno tre navi della Maersk Line Ltd. Non si trattava di navi qualunque, ma di imbarcazioni operanti sotto il Maritime Security Program degli Stati Uniti, una flotta essenziale per la logistica della difesa americana.

Queste navi, dirette nel Mediterraneo, sono state costrette a deviare verso Tangeri Med, in Marocco, dove peraltro sono state accolte da proteste. La motivazione spagnola è politica: le navi trasportavano equipaggiamento militare destinato a Israele durante il conflitto a Gaza, e il governo spagnolo, pressato dalle proteste degli attivisti, ha deciso di chiudere i porti.

Washington, però, la vede diversamente. Per la FMC queste politiche sono ancora in vigore e creano “condizioni generali o specifiche sfavorevoli” alla navigazione e al commercio estero USA. In pratica, un ostacolo inaccettabile alla libera circolazione delle merci americane.

Poto di Algesiras, nella Spagna meridionale

La risposta americana: multe e divieti

La Commissione sta ora cercando ulteriori input da vettori e stakeholder, ma ha già messo sul tavolo le possibili ritorsioni. Non si tratta di semplici note diplomatiche, ma di misure che colpiscono il portafoglio e l’operatività. Le opzioni al vaglio includono:

  • Limitazioni sul carico per le navi spagnole.
  • Divieto di ingresso nei porti USA per le navi che operano sotto bandiera spagnola.
  • Multe salate, che potrebbero arrivare fino a circa 2,3 milioni di dollari per viaggio per le navi battenti bandiera spagnola.

Una stangata che rischierebbe di mettere fuori mercato gli operatori spagnoli sulle rotte transatlantiche.

Una guerra commerciale all’orizzonte?

Sebbene la FMC sottolinei che “nessuna decisione definitiva è stata ancora presa” e che valuterà attentamente le prove, il messaggio è chiaro: la protezione dello shipping americano è una priorità assoluta. Washington considera il blocco spagnolo non come un atto umanitario, ma come una violazione delle regole del gioco marittimo.

La palla ora passa agli operatori del settore, chiamati a testimoniare sull’impatto di queste restrizioni. Se la Spagna dovesse mantenere la linea dura, il rischio è che Madrid si trovi a dover gestire non solo le proteste interne, ma anche una crisi logistica con il suo principale partner extra-europeo. Un classico caso in cui la politica estera “ideale” si scontra con la dura realtà dei flussi commerciali e delle ritorsioni economiche.


Domande e risposte

Perché gli Stati Uniti minacciano sanzioni contro la Spagna? La Federal Maritime Commission (FMC) degli Stati Uniti ha avviato un’indagine perché la Spagna ha negato l’accesso ai propri porti ad alcune navi battenti bandiera americana. Queste navi, gestite dalla Maersk nell’ambito del programma di sicurezza marittima USA, trasportavano forniture militari verso Israele. Washington considera questo rifiuto come un ostacolo ingiustificato al commercio estero americano e una violazione degli accordi di navigazione, motivo per cui sta valutando misure di ritorsione per proteggere i propri interessi logistici.

Quali sono le possibili conseguenze economiche per la Spagna? Le conseguenze potrebbero essere molto severe per il settore marittimo spagnolo. La FMC sta valutando diverse opzioni punitive, tra cui l’imposizione di multe fino a 2,3 milioni di dollari per ogni viaggio effettuato da navi battenti bandiera spagnola. Inoltre, gli Stati Uniti potrebbero decidere di vietare completamente l’ingresso nei propri porti alle navi spagnole o di imporre limitazioni sui carichi. Questo danneggerebbe gravemente le compagnie di navigazione spagnole che operano sulle rotte transatlantiche.

La decisione di sanzionare la Spagna è definitiva? No, al momento non è stata presa alcuna decisione definitiva. La FMC ha completato solo la prima fase dell’indagine e sta attualmente raccogliendo ulteriori informazioni da vettori, caricatori e altre parti interessate per valutare l’impatto reale delle politiche spagnole. La Commissione ha dichiarato che ogni azione futura sarà basata sulle prove raccolte e guidata dal suo mandato legale. Tuttavia, il fatto che siano state esplicitate le possibili sanzioni indica che Washington sta prendendo la questione molto seriamente.

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