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“Teflon” Mark Rutte questa volt potrebbe non farcela: ha detto troppe balle e deve affrontare un voto di fiducia

Mark Rutte mente sui colloqui di governo in pubblico, viene colto con le mani nel sacco e rischia di non formare il nuovo governo

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Mark Rutte detto “Teflon”, perché nessuno scandalo lo graffia o gli resta attaccato,  questa volta rischia di non formare il nuovo governo. Anche le balle arrivano a un limite e questa volta sta facendo il “Dimenticarello”sulle trattative per il governo.

Ricordiamo che il premier, comunque uscito vincitore dalle ultime elezioni con il suo VVD,  era stato costretto a dimettersi a gennaio per uno scandalo sugli assegni famigliari ed era in carica solo per l’ordinaria amministrazione.

Il processo di formazione della quarta coalizione di Rutte si è bloccato da quando i due  leder con cui stava trattando sono risultati positivi al Covid-19. I colloqui si sono arrestati di colpo ed i  fotoreporter hanno ripreso  uno dei due leader, Kajsa Ollongren del partito centrista D66, mentre usciva di corsa dal parlamento dopo il risultato del test del coronavirus.

Ollongren è apparso nella foto con in mano documenti che contenevano le   note sui colloqui di coalizione.

I documenti avevano una frase che diceva “Posizione Omtzigt. Posizione su altro “, in riferimento al parlamentare Peter Omtzigt del partito d’appello cristiano democratico di sinistra (CDA). E qui scatta la grande balla.

Omtzigt aveva obbligato Rutte a dimettersi a gennaio sull’onda del precedente scandalo e Rutte aveva affermato nei giorni scorsi di non averlo quindi incluso nei colloqui. Peccato che le foto della Leader di D66 dicano l’esatto contrario. Insomma Rutte, come il solito , ha detto una balla al pubblico.

A questo punto Rutte ha riscoperto la mediterranea tattica del “Passare per fesso per non pagare dazio”, ed ha affermato che, quando aveva fatto la precedente conferenza stampa, non “Ricordava” i colloqui con Omtzig e che aveva risposto “In buona coscienza”.
“Non sto mentendo. Sto dicendo la verità”, ha detto Rutte, ricordando il motto dei politici mentitori. Se ne sarebbe ricordato solo giovedì , dopo una telefonata…

Geert Wilders del Partito nazionalista di destra per la libertà (PVV) ha criticato la leadership di Rutte e ha chiesto una mozione di sfiducia. “Non ti rendi conto che il tuo tempo è scaduto?” Ha detto Wilders. “Cercati un lavoro altrove.”

Sigrid Kaag del partito D66, che è arrivata seconda dietro il VVD di Rutte nelle elezioni di marzo, ha detto di aver visto un “modello di dimenticanza, amnesia” da Rutte.

“Come puoi, nella più grande crisi che dobbiamo affrontare nei Paesi Bassi, ripristinare la fiducia che è stata nuovamente danneggiata?” afferma  Kaag, ponendosi di traverso, a questo punto, sull’ennesimo governo Rutte. però il D66 è stato sicuramente complice nelle balle di Rutte.

Omtzigt ed il suo CDA sono molto seccati con Rutte ed anche loro non daranno la loro fiducia facilmente. Insomma forse “Teflon” Rutte a trvato qualcosa in grado di rimanergli attaccato e tirarlo giù.

 


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