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Target 2: esempio di come i saldi modificano la base monetaria dei diversi paesi,

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Nell’ultimo articolo in cui abbiamo affrontato il tema dei saldi derivanti dal target 2 ed abbiamo introdotto anche un’interessante integrazione di Whelan, derivante dal seguente Paper, che mostrava quale influenza potessero avere questi valori sulla base monetaria creata da una specifica banca centrale di aerea euro.

Dato che il saldo T2 (per brevità) è un saldo che si inserisce al’interno di un bilancio dell’istituto centrale  giustamente Whelan veniva a porre in luce come il saldo negativo e quello positivo avessero una diversa influenza sulla base monetaria stessa, riducendo o aumentando la base monetaria stessa. La struttura semplificata del Bilancio proposto da Whelan in presenza di Target 2 è la seguente:

Saldi Negativi di T2

E con saldi positivi:

Ricordiamo che la base monetaria, nella forma di banconote o di altri strumenti monetari, avviene tramite l’acquisto di titoli obbligazionari emessi dagli istituti di credito o la concessione di crediti al sistema bancario, e questi appaiono nell’attivo del bilancio della BC, insieme all’eventuale saldo attivo da Target 2 ed agli altri attivi. Al contrario al passivo vi è la base monetaria, il capitale della Banca centrale e l’eventuale saldo Target 2. Vediamo lo stesso schema, tradotto in italiano. Vediamo prima di tutto il caso di saldo positivo:

Vediamo quindi il caso con saldo negativo:

 

Quindi un saldo Target 2 positivo aumenta la base monetaria ed un saldo negativo riduce la base monetaria.

Ora facciamo un esempio e consideriamo l’Area Euro al 31/12/2017. Secondo i dati acquisti dalla BCE la Base Monetaria M3 (comprensiva delle banconote e delle attività prontamente liquidabili) nell’area euro era pari a 11.870 miliardi di euro. Il PIL di tutta l’area euro alla stessa data era pari a 11.167 miliardi di euro. Quanto è la base monetaria media nell’area euro per ogni miliardo di PIL prodotto? 1,061 miliardi di base monetaria per miliardo di PIL prodotto.

Ora come viene a modificare il saldo di Target 2 la base monetaria di due paesi, uno con un saldo negativo ed uno con un saldo positivo. Prendiamo appunto Italia e Germania:

Italia: saldo Target 2 negativo al 31/12/2017 per 432 miliardi (dati centro eurocrisis)

Germania: saldo target 2 positivo al 31/12/2017 per 870 miliardi.

Calcolando la base monetaria dei singoli paesi in proporzione al rispettivo PIL avremmo i seguenti risultati:

  • Base monetaria tedesca 29,02% del totale della base monetaria europea, pari  a 3467 miliardi;
  • Base monetaria italiana pari al 15,3% del totoale della base monetaria, pari a 1823 milairdi.

Chiaramente abbiamo fatto degli arrotondamenti. Ora correggiamo queste basi monetaria sulla base dei disavanzi target 2. Avremo i seguenti risultati:

  • base monetaria tedesca: 4337 miliardi;
  • base monetaria italiana: 1392 miliardi.

Parametrando il tutto al PIL avremmo:

  • base monetaria per miliardo di PIL tedesco = 1,33
  • base monetaria per miliardo di PIL Italiano = 0,81

Quindi la Germania si avvale, grazie al target 2 positivo, di uno stimolo monetario molto forte, che si evidenzia calcolando la base monetaria per miliardo di PIL. Al contrario l’Italia vede la propria base monetaria depauperata. Un bell’affare essere con Target 2 negativo, non è vero? Bisognerebbe imporne l’azzeramento alla BCE.

 

 

 


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