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Taiwan per la prima volta testa il missile da crociera Hiung Feng 2E, l’arma del contrattacco alla Cina
Mercoledì le forze armate taiwanesi hanno testato un missile da crociera da terra, secondo quanto riportato dai media locali.
Secondo quanto riferito, l’Hsiung Feng IIE (HF-2E) è in servizio da oltre un decennio ma non è mai stato visto pubblicamente nè testato ufficialmente. L’arma è strategica nel sistema di difesa di Taiwan a tal punto da mantenerla, almeno sino a ora, totalmente segreta.
L’aeronautica taiwanese ha testato il missile nella base militare di Jiupeng a Pingtung, secondo quanto riferito dallo United Daily News.
Il punto vendita taiwanese ha fornito il video e gli screenshot del lancio a sostegno della sua affermazione.
Il missile ha volato per oltre un’ora e il test ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, secondo le fonti d’informazione.
Nessuna conferma ufficiale
Citando una fonte, la semi-ufficiale Central News Agency di Taiwan ha riconosciuto mercoledì il lancio di prova di un missile “classificato”, senza confermare se si trattasse dell’HF-2E.
Il lancio faceva parte di un’esercitazione a fuoco vivo di tre giorni che coinvolgeva aerei da combattimento che sparavano missili aria-aria.Uno studioso dell’Istituto per la ricerca sulla difesa e la sicurezza nazionale, finanziato dal governo, ha dichiarato, dopo aver visto il video, che il missile era effettivamente l’HF-2E.
Su Tzu-Yun ha detto alla Central News Agency di aver basato la sua opinione sul fatto che il missile aveva un’accensione a due stadi e ha volato per oltre un’ora.
Diventa pubblico nel 2022
L’esercito taiwanese ha iniziato a sviluppare il missile nei primi anni 2000 con caratteristiche previste simili a quelle del Tomahawk statunitense.
L’esistenza del missile è diventata pubblica in un rapporto inviato ai legislatori nel marzo 2022, secondo la Central News Agency.
Il rapporto ha rivelato che il territorio sarebbe in grado di produrre 131 HF-2 e HF-2E (a raggio esteso) all’anno dopo l’espansione della sua capacità produttiva nel 2024.
Arma di contrattacco e dissuasione
Il missile è un’arma di contrattacco in grado di colpire la Cina continentale in due versioni: gittata base e portata estesa.
La versione di base ha una portata segnalata da 300 a 600 chilometri, mentre la portata estesa può colpire bersagli da 1.000 a 1.500 chilometri di distanza. Questo permetterebbe a Taiwan di colpire be all’interno della Cina continentale, arrivando sino alle regioni industriali centrali, come Wuhan.
Secondo quanto riferito, le sue testate includono esplosivi ad alto potenziale da 450 e 250 kg, in grado di penetrare bersagli corazzati, come, ad esempio, bunker e centri comando.
Secondo quanto riferito, l’HF-2E utilizza la guida del sistema di navigazione inerziale assistita da GPS e la capacità di adattamento del profilo del terreno.
Quest’ultimo aiuta a migliorare la sua precisione di navigazione e gli permette di volare basso per eludere le difese nemiche.
Quest’arma è di contrattacco e dissuasione: nel caso di attacco cinese Taiwan scatenerebbe una ritornsione, presumibilmente con alcune centinaia di missili a disposizione, in grado di raggiungere i comandi strategici delle forze armate cinesi e gli impianti militari, nonché le infrrastrutture strategicamente rilevanti, come, ad esempio, le dighe idroelettriche. Potenzialmente la distruzione sarebbe notevole, anche senza l’utilizzo di armi nucleari.
Si è perfino parlato di un attacco alla gigantesca Diga delle tre gole, che, se cedesse, interesserebbe la vita di decine di milioni di cinesi, se non centinaia. Questo contrattacco non salverebbe Taiwan, ma rende il costo dell’attacco cinese estremamente elevato.
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