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Svezia: attacco a una scuola con armi da fuoco. Almeno dieci morti

In svezia, nella città di Örebro, un uomo armato entra in una scuola e uccide dieci persone, ferendone sei. Non si sa il motivo

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Martedì pomeriggio, alle 12:33, la polizia svedese dela cittadina di Örebro  ha ricevuto la segnalazione di una sparatoria avvenuta alla scuola Risbergska, con numerosi morti e feriti. Una persona era entratat armata nella scuola ed aveva compiuto una strage.

In una conferenza stampa tenutasi la sera stessa, la polizia ha annunciato che circa dieci persone hanno perso la vita. Non sono state rilasciate informazioni sull’identità delle vittime, quindi non è chiaro se si tratti di studenti o insegnanti.

“Il motivo per cui non possiamo essere più specifici al momento è l’ingente entità del danno”, ha dichiarato Roberto Eid Forest, capo della polizia di Örebro.

Una foto diffusa dalla polizia mostra il presunto autore del reato, ormai deceduto. La polizia ritiene che abbia agito da solo.

“L’autore non era noto alle forze dell’ordine e non ha alcun legame con gang”, ha affermato Roberto Eid Forest, aggiungendo: “Al momento siamo fiduciosi che non si verificheranno altri attacchi”.

 

Non ci sono, al momento, sospetti di un movente terroristico, ha precisato Roberto Eid Forest. “Vorrei sottolineare che siamo in una fase molto iniziale delle indagini, quindi al momento si tratta solo di speculazioni.”

Sei feriti, di cui quattro operati

Oltre ai deceduti, si registrano anche diversi feriti. Secondo Jonas Claesson, direttore dei servizi sanitari e medici della regione, sei persone sono state trasportate al pronto soccorso dell’ospedale universitario di Örebro e quattro di queste sono state sottoposte a intervento chirurgico.

Tra coloro che sono stati operati, la situazione è considerata stabile per due. Una persona risulta gravemente ferita e le sue condizioni non sono chiare. Per i due che non sono stati operati, le ferite sono state descritte come lievi

Gli studenti sono riusciti, su indicazione del preside, a radunarsi e a fuggire in gran parte. Molti sono scappati a casa, aumentando la confusine.

 

Scuola chiusa e caos

Secondo la polizia, l’incidente è avvenuto in un’area in cui si svolgono attività comunitarie riservate agli adulti. Durante il giorno, numerose persone erano presenti sul posto con un imponente spiegamento di forze.

“Non entrerò nei dettagli delle capacità di cui disponiamo in quel campo, ma disponiamo di risorse molto valide. La situazione legale attuale è quella di tentato omicidio, incendio doloso e reato aggravato di possesso di armi”, ha affermato in mattinata il portavoce della polizia Lars Hedelin.

Dopo la sparatoria, diverse scuole nei pressi del luogo della tragedia sono state chiuse. Svanfridur Birgisdottir, preside della scuola, ha descritto la situazione come caotica: “È una crisi”, ha detto. Ha riferito che molti dipendenti e studenti si trovavano in un punto di ritrovo comune.

Alle 16:00, un agente di polizia ha comunicato al reporter del DN presente sul posto che tutti gli studenti erano stati evacuati dalla scuola Risbergska.

Negozi evacuati

Ai negozi della zona è stato inoltre chiesto di far rimanere il personale all’interno e di sgomberare i locali dai clienti, che sono stati allontanati dalla polizia.

“Ci è stato detto che la situazione è critica e che dovremmo restare qui nel negozio. Siamo tutti riuniti e abbiamo la polizia con noi nella sala del personale. Sono stati fantastici, quindi ci sentiamo al sicuro date le circostanze”, ha affermato un dipendente del negozio.

Motivi sconosciuti

Allo stato attuale non si hanno le motivazioni del gesto violento, e la persona è stata uccisa, per cui è possibile che non si saprà mai.

 

 

 


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