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Stretta Anti Covid sul treno: vietato tossire e essere raffreddati

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Geniale colpo di scena del governo: come riportano varie fonti, fra cui Il Primato, un’ordinanza del ministero dei trasporti autorizza a fermare bus tram e treni nel caso vi sia un sospetto malato di covid-19 a bordo! Un’idea francamente geniale per fermare i possibili contagi. Se sul locale per Saronno c’è un sospetto covid-19 si ferma il treno in campagna e tutti fuori: prima la salute, poi il lavoro, e camminando a piedi non si rischia nulla.

Complimenti al redattore della norma, però mi sorge qualche dubbio: come identificheranno il sospetto caso di covid? Infatti l’infido virus non presenta la caratteristica di generare l’alone viola come lo HIV della comunicazione anni ottanta. Un infetto di covid, se, e ripeto se, sintomatico, al massimo può avere febbre, tosse, raffreddore, respiro corto. Questo mette in pericolo, e in grossa difficoltà, molti cittadini che soffrano di un mal di gola, di un forte raffreddore, di asma, o di una banale influenza. Avremo i controllori che gireranno con i tamponi rapidi in tasca e alterneranno il classico “Biglietti” al più perentori “Sputi qui per il tampone salivare rapido”? Oppure da domani avremo decine di bus, treni e tram che si fermeranno perché una persona tossisce o starnutisce rumorosamente? Vieteremo di tossire sui treni?

Da oggi vedremo gli effetti di questa geniale norma del Ministero dei trasporti. Il vago sospetto, molto vago, è che poi finirà all’Italiana,: avremo un caso di iper zelo, con viaggiatori abbandonati nelle gelide lande invernali, opposto ad altri 99 casi in cui il controllore farà finta di non aver sentito una persona tossire.

Biglietto signori, la prossima è il capolinea.

 


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