Stato di emergenza: El Salvador attiva l’esercito in un’ondata di violenza

Un picco di violenza tra bande ha bagnato di sangue le strade della città di El Salvador, costringendo il governo a dichiarare lo stato di emergenza per combattere quest’ondata di delitti cruenti. 

Il WSJ riferisce che il Congresso di El Salvador ha approvato i poteri di emergenza domenica mattina per sospendere le garanzie costituzionali per un mese per combattere la violenza delle bande fuori controllo.

Il presidente Nayib Bukele e i legislatori hanno approvato la legge sui poteri di emergenza, imponendo limitazioni alla libera riunione, aumentando le detenzioni preventive e consentendo l’ascolto delle comunicazioni. Tutto questo è dovuto al fatto che sabato sono state uccise 62 persone, un record per qualsiasi giorno, e gran parte di essa è stata attribuita a bande criminali, come MS-13 e 18th Street.

Il Global Homicide Monitor dell’Igarape Institute, un think tank sulla sicurezza pubblica con sede in Brasile, classifica El Salvador come uno dei paesi più violenti al mondo. I residenti nella capitale del paese, San Salvador, hanno detto al WSJ che l’ondata di omicidi è dovuta ai capi di bande incarcerati che chiedono attacchi ai proprietari di piccole imprese e alla classe operaia (alcuni dei quali sono bersagli di estorsioni).

Sebbene il presidente Nayib Bukele abbia ridotto la criminalità violenta, l’ultima riacutizzazione è di difficile soluzione. Il governo degli Stati Uniti ha recentemente accusato alti funzionari dell’amministrazione Bukele di aver organizzato privatamente una tregua con i capi delle gang incarcerati per frenare i crimini violenti in cambio di “benefici carcerari”.

Questa esplosione di delitti violenti potrebbe cancellare il sogno del presidente Bukele di rendere El Salvador il paradiso di Bitcoin basato sulla sua accettazione diffusa e sul mining ecologico da energia geotermica. Chi vuole trasferirsi in  un paese con uno dei tassi d’omicidio più alti al mondo?