Attualità
Sri Lanka: persona si suicida davanti alla sede del primo ministro mentre infuriano crisi e rivolte
La crisi alimentare ed energetica mondiale sta iniziando a mietere le prime vittime negli stati più fragili finanziariamente. Lo Sri Lanka è praticamente fallito per un insieme di sfortune e di scelte sbagliate, alcune delle quali potrebbero essere viste come comuni sfortune, legate alla situazione internazionali, ma altre derivano da errori molto gravi commessi dal governo:
- il Covid-19 ha tagliato i flussi finanziari che erano una delle principali fonti economiche del paese;
- nel 2021 l’aumento dei costi energetici ha portato a gravi difficoltà di rifornimento;
- il paese è stato il primo al mondo a cercare di convertirsi completamente dalla fertilizzazione chimica, di diversa origine, a quella organica, che richiede però trasporto e conservazione a temperature costanti, e la cui origine è la Cina. Il risultato è stato un debito extra e un concime di qualità non all’altezza delle necessità, con una caduta della produzione agricola. Una decisione affrettata ha causato danni enormi;
- Lo Sri Lanca ha sviluppato nel tempo un enorme debito in valuta con la Cina, i cui interessi hanno soffocato le scarse finanze dello stato.
Uniamo la solita corruzione e abbiamo un mix esplosivo, che ha visto esaurite le riserve valutarie del paese e quindi la sua impossibilità a importare carburanti e cibo nelle quantità necessarie. Si è reso necessario razionare il carburante, al punto da mettere l’esercito a guardia delle stazioni di servizio. Ci sono state rivolte che sono ancora in corso.
Il governo ha iniziato la solita repressione, bloccando anche messaggerie e social media, salvo poi invertire la decisione, e per tutta la scorsa settimana il paese è stato sottoposto a coprifuoco. Ora ci sono manifestazioni davanti alla residenza del primo ministro
Una persona si è perfino tolto la vita davanti alla residenza del presidente Gotabaya Rajapaksa salendo su un trasformatore a media tensioni, e questo non farà che innalzare le tensioni da cui non si vede una semplice uscita. Attualmente nel paese sono in corso blackout a rotazione di 13 ore perché non c’è il carburante per i generatori.
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