Attualità
SPAGNA: Salta il tentativo di accordo fra PSOE e Podemos. Nuove elezioni
Fallisce l’ultimo tentativo di mediazione per un governo di centrosinistra ed al Re Filippo VI non resta che gettare la spugna e chiamare a nuove elezioni. Quindi il premier incaricato, il socialista Sanchez, ha annunciato che la Spagna voterà ancora il 10 novembre.
Quattro mesi letteralmente buttati al vento a causa dei veti incrociate. Il Partido Popular, uscito fortemente ridimensionato dalle ultime elezioni, non se l’è sentita di dar vita ad una Grosse Koalitione alla paella e, nel tentativo di crearsi una nuova credibilità, si è tenuto da parte. Ciudadanos non ha dato la propria disponibilità a Sanchez, nonostante le pressioni a livello europeo di Macron, che fa parte dello stesso gruppo, Renew Europe, a Bruxelles. Alla fine l’unico partito disponibile, come nel precedente governo, era Podemos Unidos di Iglesias, insieme ad alcuni partitini autonomisti.
Ora vi sono solo scambi di accuse: Sanchez viene accusato dagli altri di aver tentato una “Politica dei due forni” fra Ciudadanos e Unidos, fallendo però di dare garanzie contro lo strapotere di alcuni localismi regionali, soprattutto in Navarra, al primo e di garantire un governo di sinistra e pro localismo al secondo. Alla fine il PSOE ha ecceduto in trasformismo, cosa che potrà premiare in Italia, ma non in Spagna.
Gli ultimi sondaggi sono i seguenti:
Spain, DYM poll:
PSOE-S&D: 30% (+1)
PP-EPP: 18% (+1)
UP-LEFT/G/EFA: 15% (+1)
Cs-RE: 13% (-3)
VOX-ECR: 10%+/- vs. April 2019 election
Field work: 9-12 September 2019
Sample size: 1,000
➤https://t.co/NOkUdsZPR9 pic.twitter.com/5QjVJReNJP— Europe Elects (@EuropeElects) September 15, 2019
Il rischio è di un forte ridimensionamento di Ciudadanos, nato da una spinta temporanea verso l’onestà e contro i localismi troppo spinti, con un leggero, teorico, aumento di PSOE e dei popolari, ed una stabilità per VOX, gli identitari, e per Unidos. Però in casa socialista non sono troppo ottimisti: l’ultimo risultato era anche il frutto di una straordinaria mobilitazione degli elettori di fronte alla possibilità di un fronte PP, Ciudadanos e Vox, e non è assolutamente certo che questo si ripeta dopo il fiasco della formazione di governo. Insomma la Spagna si avvia nuovamente alle elezioni, e questo non ha nulla di scandaloso…
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