Attualità
Spagna, Cosa è Successo: Trascrizione Integrale della conferenza stampa di Red Electrica
Cosa ha causato il black out in Spagna? La trascrizione completa della conferenza stampa di red Electrica, l’operatore di rete spagnolo, in cui prova a dare le prime informazioni e spiegazioni a quanto accaduto

Vi proponiamo la trascrizione completa della conferenza stampa di Red Electrica, l’operatore di rete spagnolo, sul blackout nazionale accaduto ieri. Vi proponiamo l’originale e quindi una trascrizione che, speriamo, sia stata il più possibile corretta. Non ci offenderemo se ci segnalerete degli errori.
Aggiungeremo solo qualche immagine esplicativa, brevi commenti e qualche grassetto.
Buon ascolto e buona lettura.
Introduzione e Contesto
- I processi di ripristino dopo incidenti complessi che coprono vaste aree geografiche e coinvolgono centinaia di generatori sono complessi e richiedono tempo. Avremmo preferito fossero più brevi, ma la complessità intrinseca di questi processi ne ha causato il ritardo.
- Una volta annunciato lo stato operativo attuale, vorrei condividere alcuni messaggi che approfondiscono l’analisi dell’incidente di ieri e alcune osservazioni attuali.
- Le informazioni che comunicherò sono in gran parte preliminari, poiché siamo in attesa di ricevere ulteriori dettagli da alcuni operatori del settore, in particolare dai centri di controllo della generazione. Questo ci permetterà di avere un quadro completo dei dati, affinare le analisi e trarre conclusioni appropriate.
Analisi Preliminare: Esclusione di un Cyberattacco
- Sulla base delle analisi finora condotte, possiamo escludere un incidente di cybersicurezza negli impianti o nel centro di controllo di Red Eléctrica.
- Abbiamo collaborato con CNPIC, INCIBE e CNI fin da ieri, e stamattina abbiamo potuto concludere che non c’è stata alcuna intrusione nei sistemi di controllo di Red Eléctrica che possa aver causato l’incidente.
Funzionamento della Rete di Trasporto
- Vorrei sottolineare il corretto funzionamento della rete di trasporto prima, durante e dopo l’incidente. Si è comportata senza guasti, anche durante il processo di ripristino.
- Nonostante gli impianti fossero senza alimentazione esterna, tutto ha funzionato correttamente rispondendo ai comandi remoti dal nostro centro di controllo, il che ha senza dubbio accelerato il complesso processo di ripristino.
- Era la prima volta che venivano applicati questi processi di ripristino all’intero sistema; non avevamo mai avuto un incidente di questa natura negli ultimi 50 anni di storia recente.
- La definizione di questo processo dimostra la sua opportunità e l’efficacia della strategia seguita per il ripristino. Nonostante la gravità dell’incidente, il buon esito di questa fase è una buona notizia.
Origine e Sviluppo dell’Incidente (Informazioni Preliminari)
- Desidero integrare le informazioni fornite ieri con alcuni elementi aggiuntivi, pur ribadendo che non si tratta di conclusioni definitive. Necessitiamo di informazioni complete da tutti gli elementi del sistema elettrico per analizzare cause, sviluppo e trarre conclusioni utili a prevenire futuri incidenti simili.
- Prima dell’incidente, intorno alle 12:33 di ieri, il sistema era stabile, con frequenza, tensione e flussi di potenza entro i limiti di sicurezza.
- Subito dopo, abbiamo identificato un evento compatibile con una perdita di generazione nella regione sud-ovest del sistema peninsulare spagnolo. Questo primo evento è stato superato e il sistema ha raggiunto un nuovo punto di stabilità.
- Un secondo e mezzo dopo, si è verificato un altro evento, anch’esso compatibile con una perdita di generazione, che ha degradato le condizioni operative del sistema. (probabilmente la conseguenza del primo evento)
- Le condizioni si sono deteriorate progressivamente e, tre secondi e mezzo dopo il secondo evento (quindi in una finestra totale di 5 secondi), il sistema è entrato in condizioni incompatibili con la sua sopravvivenza. Ciò ha comportato oscillazioni, la disconnessione delle interconnessioni con la Francia, l’isolamento del sistema peninsulare da quello europeo e la disconnessione di una grande quantità di generazione rinnovabile.
- Abbiamo anche rilevato l’attivazione dei piani di distacco dei carichi. Tuttavia, il sistema non è riuscito a sopravvivere a questa perturbazione estrema, portando al “zero di tensione” (blackout totale). (NdT il sisema indicava 10 GW ancora prodotti, ma si trattava probabilmente di un errore)
- Queste sono le conclusioni preliminari basate sulle informazioni attuali. Per analisi più dettagliate e rigorose, attendiamo i dati dai centri di controllo della generazione. Alcuni hanno già fornito informazioni parziali, ma necessitiamo di un quadro completo per analizzare i segnali, il comportamento degli impianti e quantificare meglio le perturbazioni, identificando così con precisione le cause.
- Fino a quando non avremo queste conclusioni definitive (il che potrebbe richiedere tempo data la complessità dell’analisi), adotteremo misure di salvaguardia per garantire che un incidente simile non si ripeta. Le conclusioni finali permetteranno di definire ulteriori raccomandazioni di miglioramento.
Processo di Ripristino
- Come già accennato, subito dopo l’incidente sono stati attivati i protocolli corrispondenti. Ci siamo messi in comunicazione e coordinamento con organismi, istituzioni competenti e tutti gli agenti del settore elettrico, poiché è un processo che coinvolge tutti.
- La strategia di ripristino si è basata sull’identificazione di fonti di tensione “sane” alle frontiere con Francia e Marocco, la via più rapida per accelerare il processo.
- Da queste frontiere, abbiamo ri-energizzato parti della rete spagnola (Paesi Baschi, Catalogna, sud dell’Andalusia) per raggiungere i servizi ausiliari delle centrali elettriche, permettendo loro di avviare le procedure di avviamento e accoppiamento il prima possibile.
- Una volta che questi gruppi erano operativi, abbiamo continuato a propagare la tensione al resto della rete in sicurezza, raggiungendo altre centrali e permettendo al sistema di crescere gradualmente.
- Parallelamente, è stata applicata una strategia di “avviamento in isola” in determinate zone. Alcuni gruppi di generazione (principalmente centrali idroelettriche in diverse aree come Tajo, Duero, Galizia, Levante, Pirenei) hanno capacità di avviamento autonomo, potendo partire anche in assenza di tensione esterna.
- Queste centrali si avviano, stabilizzano la tensione alimentando alcuni carichi iniziali e poi crescono fino a potersi unire tra loro e con il resto della rete, formando un sistema più grande e robusto.
- I primi consumatori hanno riavuto elettricità pochi minuti dopo l’inizio del processo. È stato un processo graduale data la sua complessità. Verso le 4 del mattino, tutte le sottostazioni della rete di trasporto avevano tensione, mettendole a disposizione delle società di distribuzione per alimentare i consumatori rimanenti. (NdT quindi in realtà il Blackout è andata avanti ben oltre qualche minuto)
- Secondo le nostre stime, intorno alle 7:30 del mattino, circa il 99% della domanda prevista per quel giorno era coperta. Potevano rimanere alcuni consumatori finali da rialimentare da parte delle società di distribuzione, con tempi potenzialmente più lunghi a seconda delle difficoltà locali, ma il grosso del sistema era stato ripristinato.
Domande dalla Stampa e Risposte
- Interconnessioni Francia-Spagna: Una giornalista italiana ha chiesto se la mancanza di interconnessioni abbia contribuito alla durata e all’estensione del blackout.
- Risposta: Le interconnessioni migliorano la sicurezza (sistemi più robusti), facilitano l’integrazione delle rinnovabili (gestione surplus/deficit) e l’efficienza economica (condivisione risorse). Sviluppare l’interconnessione è un pilastro della politica energetica. Il progetto del Golfo di Biscaglia è in corso per aumentarla, e ci sono piani per ulteriori rafforzamenti. Un sistema più interconnesso è qualitativamente più robusto. Tuttavia, è speculativo dire se il blackout si sarebbe verificato o meno con l’interconnessione del Golfo di Biscaglia già attiva, poiché lo scenario operativo sarebbe stato diverso.
Domande e risposte
- Ruolo delle Rinnovabili: È stato chiesto della “scomparsa” di circa 10 GW di solare fotovoltaico dai dati pubblicati tra le 12:30 e le 12:35 e se questo (o le rinnovabili in generale) abbia causato il problema.
- Risposta: I dati pubblicati sul sito web dopo l’incidente potrebbero essere stati influenzati da telemetrie “congelate” (rimaste all’ultimo valore valido prima dell’incidente). La priorità immediata è stata gestire l’incidente e avviare il ripristino, non correggere i dati web in tempo reale. La curva reale della domanda è andata a zero. Abbiamo identificato due eventi iniziali compatibili con perdite di generazione nella regione sud-ovest. È prematuro identificare le cause specifiche o le installazioni coinvolte (se solari o altro) finché non avremo analizzato tutti i dati dai centri di controllo. Si fa appello a non speculare basandosi su informazioni incomplete. La disconnessione di molta generazione rinnovabile è avvenuta dopo l’inizio della degradazione del sistema, come conseguenza. Non è stata Red Eléctrica a ordinare la disconnessione iniziale. Stiamo verificando se le protezioni delle rinnovabili si siano attivate a causa delle variazioni di tensione/frequenza, ma serve l’analisi completa.
- Reattori Nucleari: È stato chiesto se la presenza di tre reattori nucleari fermi ieri abbia influito e se il loro funzionamento avrebbe aiutato.
- Risposta: Ieri erano in funzione circa 3000 MW nucleari. È pura speculazione affermare cosa sarebbe successo con più nucleare attivo; quello scenario non è stato analizzato.
- Inerzia del Sistema: È stato chiesto se il problema fosse legato all’inerzia della rete.
- Risposta: (Non viene data una risposta diretta sull’inerzia come causa primaria, ma si spiega che la perdita di generazione causa cali bruschi di frequenza, che è un fenomeno legato all’inerzia).
- Natura degli Eventi: Sono stati errori tecnici o esterni a Red Eléctrica?. C’è stato errore umano?.
- Risposta: Gli eventi iniziali sono avvenuti nel sistema elettrico, esternamente al controllo diretto di Red Eléctrica nel senso che si tratta di perdite di generazione da identificare. Al momento, nulla fa pensare a un errore umano, ma l’analisi completa chiarirà le cause.
- Tempistiche delle Conclusioni: Quanto tempo ci vorrà per avere risposte definitive?.
- Risposta: Red Eléctrica ha informato costantemente con i dati verificati disponibili. Il cyberattacco è stato escluso quando è stato possibile farlo con certezza. L’analisi completa richiede tempo per raccogliere e processare dati complessi da molti soggetti. L’obiettivo è concludere il prima possibile, ma non è possibile dare una data precisa ora.
- Rischio di Ripetizione e Misure Preventive: La gente ha paura che possa succedere di nuovo. Si stanno rivedendo i protocolli?. Ci sono stati segnali premonitori (avvisi Repsol, tweet Óscar Puente)?.
- Risposta: Adotteremo misure preventive per rafforzare la sicurezza finché non avremo le conclusioni definitive per implementare azioni correttive specifiche. I piani di ripristino esistono, vengono aggiornati, coordinati e simulati regolarmente con le aziende del settore; non è qualcosa che si improvvisa. (Non viene data risposta diretta sui presunti segnali premonitori).
- Ruolo dello Stoccaggio e Autoconsumo: L’accumulo può aiutare? Gli utenti in autoconsumo sono indipendenti in caso di blackout?.
- Risposta: L’accumulo è fondamentale per la flessibilità in un sistema con molte rinnovabili ed è previsto nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. L’autoconsumo è un’opzione valida, anch’essa con una roadmap di sviluppo. È importante però mantenere osservabilità e controllabilità del sistema anche con l’autoconsumo diffuso; per questo si sta sviluppando un pannello di controllo rappresentativo. (Non viene specificato se l’autoconsumo garantisca indipendenza totale durante un blackout generale, dipende dalla configurazione dell’impianto).
- Ruolo dei Cicli Combinati: Qual è stato il loro ruolo nel ripristino?.
- Risposta: I cicli combinati (insieme all’idroelettrico) sono stati fondamentali per il processo di ripristino della tensione nel sistema. Prima del blackout, c’erano circa 9000 MW di cicli combinati in funzione.
Conclusione della Conferenza Stampa
- È necessario condurre analisi approfondite e rigorose per comprendere appieno l’incidente e adottare misure per evitare che si ripeta.
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