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Sorpresa: il Regno Unito cresce, alla faccia della UE

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Una notizia buona per Londra e un po’ a sorpresa arriva dai dati del PIL britannico di maggio. L‘economia britannica ha registrato un’espansione inaspettata dello 0,5% su base mensile nel maggio del 2022, recuperando la contrazione dello 0,2% registrata ad aprile e battendo le previsioni del mercato che prevedevano una lettura piatta. La produzione dei servizi è cresciuta dello 0,4% a maggio, trainata dalle attività sanitarie e sociali (2,1%), soprattutto a causa di un forte aumento delle visite mediche, che ha compensato il continuo ridimensionamento dei programmi di vaccinazione NHS Test and Trace e COVID-19, ormai in progressivo abbandono. Inoltre, la produzione è cresciuta dello 0,9%, trainata da una crescita dell’1,4% nel settore manifatturiero e dello 0,3% nei servizi di pubblica utilità. Il settore delle costruzioni è cresciuto dell’1,5%. D’altro canto, la produzione dei servizi rivolti ai consumatori è diminuita dello 0,1%, a causa di un calo dello 0,5% nel commercio al dettaglio e di un crollo del 5,3% nelle attività sportive, di intrattenimento e di svago. La produzione del settore viaggi è invece aumentata dell’11%, grazie alle prenotazioni dei britannici dopo la fine delle restrizioni COVID. Il PIL è ora superiore dell’1,7% ai livelli precedenti alla pandemia di coronavirus nel febbraio 2020. Il problema è che spesso gli inglesi non riescono a partire. Ecco un grafico che mostra l’andamento della crescita

 

 

Alla fine, nonostante la Brexit, oppure grazie ad essa, il Regno Unito sembra cavarsela meglio di tanti paesi della UE, nonostante la crisi energetica sia stata molto impattante anche per Londra. Sarà stata una diversa gestione della crisi, ma sembra che a loro vada meglio….

 


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