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Skydweller: il drone solare grande come un 747 che vola per tre giorni per la US Navy. Una rivoluzione per la sorveglianza?

Skydweller Aero ha testato con successo il suo drone a energia solare per la US Navy. Con un’autonomia senza precedenti e le dimensioni di un jumbo jet, si pone come una via di mezzo tra satellite e aereo spia, rivoluzionando la sorveglianza marittima.

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Skydweller Aero ha completato un volo autonomo alimentato ad energia solare del suo sistema aereo senza pilota (UAS) per la Marina degli Stati Uniti.

Durante l’evento di tre giorni, il velivolo ha completato un volo di resistenza utilizzando una fonte di energia non convenzionale sopra Stennis, nel Mississippi, dimostrando il potenziale del drone nelle missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR) in ambito marittimo.

Il test è stato condotto dal Naval Air Warfare Center Aircraft Division (NAWCAD), ed era puntato a valutare la capaictà di integrare il mezzo nell’infrastruttura ISR della Marina USA.

Il drone ha completato 73 ore di test dal vivo, culminati con il raggiungimento dei parametri di bilancio energetico per operazioni di volo prolungate.

Le valutazioni hanno anche esaminato i collegamenti di comunicazione, il processo decisionale in tempo reale senza supporto e le prestazioni in condizioni meteorologiche turbolente.

Skydweller a terra

Sistema ISR di nuova generazione

Secondo il NAWCAD la valutazione della piattaforma a energia solare dell’azienda con sede in Oklahoma è iniziata nel 2020 per aiutare il Comando Sud degli Stati Uniti nelle sue missioni, tra cui la sicurezza delle frontiere e l’intercettazione di droga.

Il NAWCAD ha dichiarato che continuerà a testare lo Skydweller alla fine dell’estate nell’area di responsabilità del comando, che comprende parti dell’America centrale e meridionale, nonché la regione dei Caraibi.

“L’integrazione dello Skydweller nell’architettura ISR della Marina crea una rete stratificata e resiliente che massimizza le capacità di tutte le nostre risorse”, ha affermato Bill Macchione, responsabile UAS per scopi speciali presso il NAWCAD.

“Questo approccio collaborativo ci garantisce di disporre della piattaforma giusta per la missione giusta, ottimizzando le nostre risorse e migliorando la nostra consapevolezza complessiva del dominio marittimo”.

Skydweller durante un test dell’ Aprile 2024.

Il velivolo senza pilota Skydweller

Lo Skydweller UAS misura 72 piedi (22 metri) di lunghezza, ha un’apertura alare di 236 piedi (72 metri, più che un Boeing 747!) e pesa 5.620 libbre (2.549 chilogrammi).

È costruito principalmente con componenti in fibra di carbonio e può trasportare fino a 363 chilogrammi di carico utile. Per l’alimentazione, è dotato di pannelli solari e batterie di riserva per garantire un funzionamento costante durante la notte e in condizioni di scarsa illuminazione.

Il velivolo ha una velocità massima di 100 nodi (115 miglia/185 chilometri all’ora) e un quota  massima di 45.000 piedi (13.716 metri).

Questo mezzo si propone come una sorta di punto intermedio fra l’attività di ricognizione satellitare tramite satellite LEO, in orbita bassa, e l’uso dei normali dorni da ricognizione, che non hanno la sua autonomia e quota operativa. Per l’Italia Leonardo è partner di questo progetto.


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