SIGNAL può essere intercettato dalla FBI.

I documenti legali di un recente caso di traffico d’armi a New York suggeriscono che l’FBI potrebbe aver sviluppato un modo per accedere ai testi su Signal, l’app di messaggistica crittografata che è diventata popolare negli ultimi mesi per sua capacità di garantire un canale di comunicazione sicura.

I documenti del tribunale, depositati dal Dipartimento di Giustizia e ottenuti da Forbes, mostravano screenshot di messaggi di Signal tra uomini che discutevano di un commercio illegale di armi e di un tentato omicidio.

Secondo quanto riferito, gli screenshot mostravano metadati che indicavano che il sistema di messaggeria  era stato decrittografato sul telefono quando il dispositivo si trovava in una situazione chiamata “AFU parziale”, che sta per “after first unlock”. In questo stato, gli iPhone sono più vulnerabili all’estrazione dei dati.

Affinché le forze dell’ordine possano accedere ai messaggi Signal privati da un iPhone, di solito deve essere in modalità AFU. Tuttavia, la vulnerabilità di un telefono dipende in larga misura da quanto è aggiornato.

Non è chiaro quali strumenti utilizzerebbe l’FBI per aggirare la crittografia che tutela la privacy dei messaggi. I  due dei più importanti strumenti forensi utilizzati per questa finalità su  iPhone  sono GrayKey e Cellebrite. Vladimir Katalov, fondatore della società forense russa ElcomSoft, ha affermato in una intervista  a Forbes che pensa che lo strumento utilizzato in questo caso sia stato  GrayKey. “Utilizza un approccio molto avanzato che utilizza le vulnerabilità hardware”, ha detto Katalov.

Signal, come Telegram, sta avendo un grande successo negli store dei vari sistemi per telefoni mobili perchè gli utenti stanno avendo sempre meno fiducia nel sistema Whatsapp, ritenuto troppo prono alla raccolta dei dati e poco tutelante la privacy. Ora questa notizia di Signal verrà a rendere più problematica la scelta a chi mette la privacy prima di tutto.