Attualità
Siccità? Piogge mai viste nell’arida e caldissima Death Valley
A causa delle piogge catastrofiche e delle inondazioni record di venerdì (5 agosto), il Parco Nazionale della Death Valley è stato costretto a chiudere completamente, intrappolando all’interno circa 1.000 persone (500 visitatori e 500 membri del personale). Un caso incredibile, apparentemente, nel luogo più caldo e più arido del mondo.
ATTN DRIVERS: Our partners at @DeathValleyNPS have provided an update on the status of the park:
– All roads into and out of the park are closed and will remain closed until park staff can assess the extensiveness of the situation.📸 Credit: Death Valley National Park pic.twitter.com/5y5zgqgOjA
— Caltrans District 9 (@Caltrans9) August 5, 2022
Il parco ha registrato “quantità di pioggia senza precedenti”, pari a 1,46 pollici, 37 mm, che hanno causato allagamenti consistenti che hanno travolto le auto, lasciando almeno 60 veicoli sepolti da fango e detriti.
Questa quantità di pioggia rappresenta quasi il 75% delle precipitazioni totali di un anno per l’area, che vede una media di 2 pollici di precipitazioni all’anno.
“Interi alberi e massi sono stati spazzati via”, ha detto John Sirlin, un fotografo.
Sirlin ha condiviso video e immagini sui social media che mostravano acqua in rapido movimento, palme sradicate e auto incastrate in un mucchio di detriti.
Major flash flooding in Death Valley National Park this morning. Approximately two dozen vehicles trapped in mud and rock debris at the Inn at Death Valley. Took nearly 6 hours to get out. #cawx #stormhour pic.twitter.com/3rDFUgY7ws
— John Sirlin (@SirlinJohn) August 5, 2022
“È stato più estremo di qualsiasi altra cosa abbia mai visto lì”, ha detto Sirlin.
“Non ho mai visto che interi alberi e massi venissero spazzati via. Il rumore di alcune rocce che scendevano dalla montagna era davvero incredibile”, ha detto durante un’intervista telefonica.
“Ci sono state almeno due dozzine di auto che sono state distrutte e bloccate lì dentro”, ha spiegato Sirlin.
Durante la tempesta, “le acque di piena hanno spinto i contenitori dei cassonetti contro le auto parcheggiate, che si sono scontrate l’una con l’altra”. Inoltre, molte strutture sono state allagate, tra cui camere d’albergo e uffici commerciali”, secondo la dichiarazione del parco. Fortunatamente non ci sono stati feriti, anche perché, a parte le guardie e i visitatori, il parco non ha abitanti: si tratta di un ambiente incredibilmente ostile alla vita per l’aridità, la presenza di acqua fortemente salmastra e il caldo.
L’alluvione di venerdì al Parco Nazionale della Death Valley è arrivata una settimana dopo che gli acquazzoni monsonici hanno inondato la Strip di Las Vegas, un’area tipicamente secca, sommergendo i pavimenti dei casinò e sradicando innumerevoli alberi.
Anche Las Vegas è una zona estremamente arida…
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.