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Si raddoppia il Lockdown, ma la Cina spende 1,5% del PIL in TEST!

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Nonostante i casi siano in calo, seguendo gli ordini del presidente Xi,  il PCC avrebbe raddoppiato le sue rigorose politiche di blocco, impegnandosi anche a reprimere qualsiasi dissenso da parte della popolazione locale. Il tutto in modo indifferente rispetto al a quanto sia grave l’epidemia, al numero di morti, ai disagi, al numero di persone che soffre la fame o che muore in casa. Orami anche i beni essenziali stanno diventando un lusso, con le consegne sempre più rare

Il tutto con i beni essenziali che stanno raggiungendo prezzi altissimi.

Però non è finita qui: la mania del governo per i test genici, nella speranza di sradicare completamente il covid, stanno anche costando caro all’economia cinese.

Tao Chuan, capo analista macro di China Soochow Securities, ha recentemente pubblicato un rapporto , affermando che, secondo le stime, se la  Cina insiste sull’uso dei test dell’acido nucleico in tutte le città di primo e secondo livello il suo costo toale annuo sarà di 1,7 trilioni di yuan, 240 miliardi di Euro, c superiore a quella della Cina nel 2021 direttamente per l’Esercito Popolare!! L’uso esteso dei test nelle città medie e grandi costerà  l’1,5% del PIL nominale cinese e l’8,7% delle entrate pubbliche nel 2021.

Ovviamente i danni economici per il lockdown non si fermano ai costi puri dei test, ma vanno ben oltre e sono legati all’interruzione dei commerci e delle spese normai dei cittadini, oltre al blocco dell’export. Un costo colossale, ma Xi Jinping sembra deciso a proseguire su questa strada. nessuno capisce bene il perchè.

 


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