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Economia

Shell abbandona la Colombia e cede tre progetti Offshore

Shell, il colosso petrolifero, cede tre progetti offshore in colombia, alleggerendo la sua presenza. alla società di stato colombiana Ecopetrol. Non li ritiene più coerenti con i propri obiettivi di reddito aziendali

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Shell abbandonerà tre dei suoi progetti di gas offshore in Colombia, di cui è comproprietaria, dopo soli quattro anni, perché non soddisfano più le “ambizioni strategiche” della società.

Shell, l’operatore dei progetti, detiene una quota paritaria nei progetti in acque profonde Col 5, Purple Angel e Fuerte Sur insieme alla compagnia statale Ecopetrol dal dicembre 2020. Ecco una mappa relativa a questi blocchi esplorativi:

Bocchi di esplorazione petrolifera in Colombia

Ecopetrol ha dichiarato che la decisione di Shell di ritirarsi è dovuta a “ragioni legate alla sua strategia e alla gestione del suo portafoglio globale” e che le due compagnie stanno lavorando insieme per garantire la continuità dei progetti.

“Questi progetti, che sono tecnicamente ed economicamente validi, sono prioritari per Ecopetrol e per il Paese, e stiamo valutando le azioni da attuare per mantenere la loro continuità nel tempo e sviluppare le risorse per garantire la fornitura nel medio termine”, si legge in un comunicato di Ecopetrol.

Nel frattempo, un portavoce della Shell, citato dalla Reuters, ha dichiarato che i blocchi “non sono più adatti alle nostre ambizioni strategiche”.

Hanno proseguito: “Shell continuerà a lavorare per fornire prodotti e soluzioni energetiche flessibili per la Colombia, come la fornitura di GNL, nonché l’alta qualità dei prodotti lubrificanti e dei carburanti”.

Alle 1035 GMT il titolo Shell era in rialzo dello 0,4% a 2.443 pence, a mostrare come anche gli azionisti, evidentemente condividono l’idea del management della Shell.

La Colombia è teoricamente ricca di risorse petrolifere, ma il presidente Gustavo Pedro è molto interessato al cambiamento climatico e molto meno interessato a quello che potrebbe fare con le ingenti risorse derivanti dallo sfruttamento di petrolio e gas. Ha già interrotto un’iniziativa collegata al fracking e non vuole assegnare nuove concessionei. Evidentemente il clima non è più adatto allo sviluppo petrolifero e quindi è il momento giusto, per un’azienda petrolifera, per andarsene.


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