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Semplificazioni fiscali, ci siamo?

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Semplificare gli adempimenti fiscali e la burocrazia è importantissimo per lo sviluppo economico e per far sostenere meno costi alle piccole imprese, lo diciamo da molto tempo! La Commissione Finanze della Camera dei Deputati sta portando avanti dallo scorso anno una proposta di legge “ad hoc” ( n. 1074 del 6 agosto 2018) della quale avevo già trattato in questo mio articolo https://scenarieconomici.it/in-arrivo-le-prime-semplificazioni-fiscali . Vediamo l’iter attuale e cosa prevede il testo della Pdl con le ultime modifiche.

Nel corso di una riunione tenutasi la settimana scorsa al Ministero dell’Economia tra i tecnici ed i rappresentanti della Commissione Finanze di Montecitorio, dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane si è discusso della proposta di legge 1074 sulle semplificazioni fiscali.

L’iter finora ha visto un lungo lavoro della Commissione Finanze con varie audizioni degli addetti ai lavori e con la riunione al Mef che ha definito gli aspetti tecnici di fattibilità ed analizzato circa 70 proposte di modifica. Entro due settimane dovrebbe essere approvata la versione definitiva dalla Commissione Finanze e sarà in aula della Camera per la prima lettura ad Aprile.

Vediamo i punti salienti:

  • Lipe (liquidazioni periodiche iva) trimestrali. Gli addetti ai lavori chiedono la totale abolizione di questo adempimento. La proposta di legge non potendolo eliminare del tutto per i costi che si stimano andrebbe a sostenere lo Stato (si parla di 1,5 miliardi di euro), propone di eliminare solo la quarta Lipe, ed eventualmente di valutare lo spostamento al 28 febbraio del termine di presentazione della Dichiarazione Annuale Iva (previo consulto con gli organi dell’Unione Europea che pongono degli obblighi riguardo le comunicazioni Iva). Ricordo che la dichiarazione annuale iva attualmente si presenta entro il 30 aprile e che quest’anno la Lipe relativa al IV trimestre 2018 in scadenza il 28 febbraio 2019 è stata prorogata al 10 aprile 2019 proprio su richiesta degli addetti ai lavori in quanto la fine del mese di febbraio era già satura di adempimenti. https://scenarieconomici.it/febbraio-un-mese-caldo-di-scadenze-fiscali

 

  • Dichiarazioni dei redditi la proposta è quella di spostare dal 31 ottobre al 30 novembre il termine ultimo per la trasmissione telematica delle dichiarazioni reddituali.

 

  • Registri contabili: si valuta l’abolizione degli obblighi di stampa dei registri , si procederà alla stampa solo in caso di verifica. I registri potrebbero essere archiviati da professionisti ed imprese con il mezzo informatico a loro scelta.

 

  • Modello F24: l’idea è di implementarlo e farlo diventare l’unico modello per il versamento delle imposte e tasse.

 

  • Modello 770 : si propone l’eliminazione totale del modello con tutte le informazioni in esso contenute che confluiranno nelle Certificazioni Uniche.

 

  • Esterometro: Molti addetti ai lavori si lamentano di essere di fronte ad uno “spesometro” bis che teoricamente sarebbe già stato abolito con l’entrata in vigore della fatturazione elettronica e richiedono di tramutarlo in un adempimento annuale. Con l’Esterometro devono essere comunicate le operazioni con l’estero (acquisti e vendite) , ricordo che l’emissione della fattura elettronica verso un soggetto estero è facoltativa. La proposta di mediazione per ora si basa sul far diventare l’adempimento trimestrale.

 

Sicuramente il lavoro della Commissione Finanze è importante e spero possa essere arricchito con ulteriori proposte anche in sede di discussione in Parlamento, tuttavia credo che per parlare di “vera” semplificazione bisognerebbe procedere a ridurre drasticamente il numero degli adempimenti, in quanto se anche le proposte elencate sopra verranno tutte approvate, il calendario fiscale risulterebbe ancora troppo congestionato.


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