Attualità
Se va avanti così la Bank Of Japan si comprerà tutto il debito entro l’anno
Nel 2015, il FMI è stato il primo a fare i conti sulla monetizzazione infinita del debito giapponese e ha avvertito che, secondo uno “scenario di riequilibrio realistico”, la BoJ avrebbe dovuto ridurre gli acquisti di JGB nel 2017 o nel 2018, “date le esigenze di collaterale delle banche, i vincoli di gestione degli asset-liability degli assicuratori e gli obiettivi di asset allocation annunciati dai principali fondi pensione”. ”
Inutile dire che la BOJ non ha ridotto il suo QE, iniziato nel 2001 e proseguito per oltre due decenni con varie fasi. In effetti, mentre la BOJ acquistava sempre più debito, lo scorso giugno il governatore uscente della BOJ Kuroda ha attraversato un rubicone storico quando la BOJ è diventata proprietaria di oltre il 50% di tutte le obbligazioni giapponesi, distruggendo di fatto il mercato obbligazionario dei JGB, dove era l’operatore marginale che stabiliva i prezzi, portando a risultati bizzarri come il record di quattro giorni di fila senza un singolo scambio!
Oggi siamo nel 2023, circa 5 anni dopo la scadenza iniziale del FMI, e il Giappone si sta reggendo sulla pelle dei denti, soprattutto dopo che la sorpresa di dicembre di Kuroda, con il suo “YCC tweak”, ha aperto un varco nella credibilità della banca centrale giapponese ed è ormai chiaro che il controllo della curva dei rendimenti non può essere mantenuto.
Secondo Garfield Reynolds di Bloomberg, il problema da milione di miliardi di yen è che Tokyo continuerà a diffondere tassi e turbolenze sul mercato valutario fino a quando non si troverà una soluzione di qualche tipo.
Nel frattempo, il ritmo assolutamente spaventoso e frenetico dei recenti acquisti di JGB – circa 12 mila miliardi di yen in soli quattro giorni – supera qualsiasi singolo mese di acquisti fino ad oggi.
BOJ is on pace to do $300BN in QE this month https://t.co/VldlKLcbkw
— zerohedge (@zerohedge) January 13, 2023
La quota di mercato della banca centrale è probabilmente balzata di un intero punto percentuale a gennaio, raggiungendo il 53%, e il mese è solo a metà. Secondo i calcoli di Garfield, se la BOJ continua così, mancano circa 33 settimane prima che non ci siano più JGB in mano ai privati.
Supponendo che il governo aumenti effettivamente i propri prestiti, si aggiungerebbe qualche altra settimana, ma l’idea che la BOJ possa acquistare l’intero mercato obbligazionario locale entro la fine del 2023 non è un’idea che i policy maker sarebbero particolarmente ansiosi di contemplare. però sembra dietro l’angolo.
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