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Se il partito Comunista Cinese implodesse dall’interno? Il movimento Tuindang
Può il partito comunista cinese implodere dall’interno, come fece quello sovietico? Il movimento Tuidang
Esiste un movimento che spinge per le dimissioni di massa dal Partito Comunista Cinese (PCC). Al 20 aprile, il numero di persone che hanno pubblicato le loro dichiarazioni di dimissioni dal Partito Comunista Cinese (PCC), dalla Lega della Gioventù e dai Giovani Pionieri ha superato i 376 milioni. Questa cifra ha superato il numero di persone che si sono ritirate dal Partito Comunista Sovietico prima che l’Unione Sovietica crollasse nel 1991. Un esperto cinese ha detto che questo movimento di base Tuidang (Lascia il partito, in cinese) iniziato nel 2004 potrebbe anche innescare la disintegrazione del PCC al suo interno entro cinque anni.
Le dimissioni dal PCC, dalla sua Lega della Gioventù e dai Giovani Pionieri sono definite dai cinesi i “tre ritiri”. Secondo il sito web di Tuidang, dove sono pubblicate le tre dichiarazioni di ritiro, al 21 aprile 376.084.836 persone hanno pubblicato le loro tre dichiarazioni di dimissioni, che rappresentano circa il 27% della popolazione totale della Cina. una cifra enorme, anche se non facilmente verificabile e quindi da prendere con prudenza.
Se effettivamente questi dati fossero veri avremmo che, dal punto di vista teorico almeno un cinese su quattro avrebbe dato le proprie dimissioni. Bisogna dire che l’iscrizione dai Giovani Pionieri, che corrispondono ai “Balilla” del ventennio, e che frequentano le scuole elementari, è quasi obbligatoria in Cina. Lo stesso si può dire per la Lega Giovanile Comunista alle superiori: io, personalmente, ho conosciuto una ragazza che non ha aderito, ma poi è immigrata in Europa. L’iscrizione al Partito Comunista Cinese poi è l’unica via per fare carriera nel paese, con i suoi roboanti giuramenti di fedeltà. Se effettivamente una larga parte della popolazione fosse stanca di questi obblighi?
Il movimento Tuidang è nato nel 2004 dopo la pubblicazione dei “Nove Commentari sul Partito Comunista”, che esponevano in modo completo la sanguinosa storia del PCC e davano un’analisi approfondita della natura ingannevole, violenta, settaria e canaglia del PCC in diverse aree della storia, della politica, dell’economia, della cultura e fede. Pare che anche funzionari di alto rango abbiano aderito al Tuidang.
Resta molto difficile valutare quanto di questo movimento sia vero e quanto no. I mass media occidentali da un lato incontrano delle oggettive difficoltà a comprendere la Cina continentale, dall’altro non se ne interessano per evidenti interessi economici e ordini dall’alto: più facile seguire Navalny che infiltrare un buon giornalista in Cina. Però anche la dissoluzione dell’Unione Sovietica inizio dall’interno, e qualche scricchiolio viene da questo paese: ad esempio pare che Falun Gong non sia stato completamente sradicato, nonostante la repressione feroce del PCC, e se notiamo Taiwan ha reagito con grande prontezza ed efficienza al Covid-19, in tutto grazie anche a informatori affidabili nella struttura cinese.
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