Economia
“Se avessero mantenuto il Nucleare”: La Svezia inizia ad essere furiosa con la Germania “Green” e parassita
Il ministro per l’energia svedese è furiosa con la Germania: a causa della domanda d’energia da Berlino i prezzi stanno aumentando nella Svezia del Sud, e questo viene pagato salato dai consumatori svedesi, che pagano per le scelte ideologiche del vicino e l’incostanza delle rinnovabili
Il vice primo ministro svedese e ministro dell’Energia Ebba Busch ha dichiarato oggi di essere “furiosa con la Germania” per aver smantellato le sue centrali nucleari, causando un’impennata dei prezzi dell’energia in Svezia.
La Svezia meridionale ha registrato oggi prezzi energetici da record a causa dell’invio di elettricità alla Germania tramite cavi elettrici sottomarini. Questo perché la Svezia e la Germania sono collegate tramite linee di trasmissione ad alta tensione, che permettono lo scambio di elettricità, anche se solo parziale.
Il freddo e l’assenza di vento hanno fatto aumentare la domanda in Germania da fonti diverse dall’eolico. I regolamenti dell’UE obbligano la Svezia a inviare l’elettricità alla Germania, facendo aumentare i prezzi nel sud della Svezia di quasi 200 volte rispetto alla Svezia settentrionale.
La situazione di inefficienza tedesca si ripercuote nel freddo paese nordico: adesso una doccia di 10 minuti nel sud della Svezia costa circa 5 dollari durante l’attuale impennata dei prezzi.
Ebba Busch ha aggiunto che la decisione della Germania di smantellare le sue centrali nucleari ha anche altri effetti negativi per l’Europa:
“Sono furiosa con i tedeschi. Hanno preso una decisione per il loro Paese, che hanno il diritto di prendere; è loro diritto decidere. Ma ha avuto conseguenze molto gravi, anche per la competitività dell’UE, perché vediamo che la competitività tedesca è diminuita in modo significativo”.
L’autrice ha aggiunto che le azioni della Germania hanno anche ridotto la sua capacità di aiutare l’Ucraina, anche perché con questi prezzi energetici, l’industria tedesca è in difficoltà.
Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, hanno comunque scelto di smantellare le loro centrali nucleari… Rispetto il fatto che le persone possano avere opinioni diverse sulle centrali nucleari, ma avremmo potuto mantenerle. Sono importanti perché sono centrali elettriche di base.
Avere accesso a queste centrali di base avrebbe aumentato la capacità di trasmissione dalla Germania ad altre aree di prezzo dell’elettricità in Europa, facendo scendere i prezzi per tutti noi”.
Perché il problema è proprio questo: in un sistema che si è voluto interconnesso le decisioni tedesche di NON volere il nucleare e di appoggiarsi a fonti energetiche instabili, come l’eolico, viene ad avere conseguenze per tutti gli altri.
La Svezia ha un mix molto più stabile di quello tedesco, con un 32% dell’energia proveniente dal nucleare, in ampiamento con nuove aperture, che dovrebbero essere numerose.
Perché un cittadino svedese deve pagare salata la propria doccia a causa del rifiuto dei tedeschi di avere centrali nucleari? In questo contesto non deve assolutamente stupire che la Svezia abbia rifiutato di realizzato un nuovo interconnettore con la Germania, che avrebbe reso i due sistemi ancora più interconnessi, e quindi avrebbe ulteriormente danneggiato i cittadini del Nord.
Il mercato unico dell’energia rischia di rivelarsi un grande imbroglio quando un paese prende le decisioni non sulla base della razionalità economica, ma su preconcetti ideologici, perché questo viene a danneggiare tutti gli altri.
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