Scholz sfiduciato si presenta dal Presidente della Repubblica per le dimissioni e chiedere nuove elezioni

Il Bundestag ha ritirato la fiducia al cancelliere Olaf Scholz, aprendo la strada a nuove elezioni lampo il 23 febbraio. Nella votazione sulla fiducia 207 deputati hanno votato a favore di Scholz, 394 contro e 116 si sono astenuti, come ha annunciato il presidente del Bundestag Bärbel Bas. Come previsto, il Cancelliere ha chiaramente mancato la maggioranza necessaria di almeno 367 voti.

Alle 16.34 l’ex Cancelliere è arrivato alla Presidenza della Repubblica tedesca, Palazzo Bellevue, Olaf Scholz ha proposto al presidente federale Frank-Walter Steinmeier  lo scioglimento del Parlamento. Lo ha appreso l’agenzia di stampa tedesca da ambienti governativi. Steinmeier ha ora 21 giorni per decidere se è d’accordo e chiede nuove elezioni parlamentari entro 60 giorni. In realtà ci si attende che la decisione sia molto rapida.

L’arrivo al voto di sfiducia è stato lungo e ha previsot anche il voto di una legge di bilancio d’emergenza, una specie di esercizio provvisorio, e quindi qualcuno ha temuto che AfD volesse disturbare la procedura di sfiducia votando per il govenro. Una possibilità francamente fantascentifica, anche perché il partito sovranista desidera le elezioni.

Anche perché i soldaggi, ormai piuttosto consolidati, vedono AfD intorno al 20%  e secondo partito al futuro Bundestag:

Il curioso è che, forse, i Liberali della FDP potrebbero, in estremis, a riconquistare un posticino in parlamento, superando lo sbarramento del 5%.

Dato che non si vuole un accordo AfD CDU, che sarebbe l’allenaza più logica, il risultato attualmente più probabile potrebbe essere una Grosse Koalitione SPD+CDU, che già di per se snaturerebbe la politica tedesca. Se poi dovessero aggiungersi i Verdi avremmo una prosecuzione della disastrosa politica del Semaforo. Una situazione che manderebbe i partiti alternativi, AfD e BSW, alle stelle.