Europa
Sarà la Germania a sancire la vittoria del BREXIT? L’appuntamento tedesco del 21 Giugno e l’alternativa di azzerare l’austerità. O far saltare per aria l’EU
Pochi ormai guardano i dettagli, pochissimi. Questo perché i dettagli molto spesso sono sostanziali e non semplice corollario, il mondo moderno lo sta distruggendo l‘approssimazione, su questo non c’è alcun dubbio.
Insomma, il 23 Giugno si voterà per il BREXIT e sarà uno tsunami, forse, probabilmente. Ma il 21 di Giugno anche in Germania di fatto si vota: la Corte Costituzionale di Karlsruhe dovrà dichiarare la propria decisione sui meccanismi OMT e fondi salva stati associati, di fatto il primo passo per la mutualizzazione dei debito in EU. Fondamentalmente le attese erano per una mezza decisione o anche per un ritardo nella pubblicazione della sentenza: in verità oggi qualsiasi decisione che non sia un SI chiaro ed incondizionato all’OMT sarà interpretato come un NO nell’EU da parte di tedesca. Per inciso, l’OMT certamente non è la panacea per i problemi europei e non rappresenta nemmeno la vera risoluzione del problema del debito EU come invece sarebbero gli eurobonds ma certamente rappresenta un passo verso una vera “più Europa” ossia ci permetterebbe di vedere per la prima volta qualcuno che si avvantaggia dall’euro che finalmente tira fuori anche qualche spicciolo come contropartita.
Ripeto dunque, ogni risposta che non sia un SI rotondo all’OMT da parte della Corte Costituzionale tedesca sarà la giustificazione per un SI al BREXIT. Ossia, i media britannici, le elites britanniche, fin anche la Corona inglese, in assenza di una decisione di Karlsruhe che non sia un SI completo ed incondizionato, useranno tale scusa per giustificare il BREXIT, la colpa sarà dei tedeschi!
Considerando come storicamente sono state teste di legno i nostri protervi vicini del nord non ci sarebbe da stupirsi se a Berlino ed a Karlsruhe faranno un altro enorme autogol, una riedizione dei tanti della storia – come ben messo in prosa nel bellissimo film “Il Federale” con Ugo Tognazzi, la storia ci insegna che sono stati proprio i tedeschi i nostri veri nemici fin dai tempi dei Lanzichenecchi –.
In tale contesto, solo a ricordare i fatti più recenti, rammentiamo il dietrofront tedesco dagli interessi occidentali con il patto Ribbentrop-Molotov che di fatto fece “decidere” gli USA di entrare in campo nella seconda guerra mondiale (all’uopo e parallelamente, per i fini del loro progetto, a quei tempi la Germania strinse anche l’accordo con il Giappone in veste globalista e neocolonizzatrice; oggi invece lo ha stretto con la Francia in ambito EU e lo stringerà con Mosca a breve giro, non appena le circostanze geostrategiche lo permetteranno, …). E poi l’incredibile marcia indietro, troppo tardi per non crearsi addirittura due nemici mortali, uno ad est ed uno ad ovest (sappiamo tutti come poi è andata a finire). E che dire del suicidio imposto al più brillante generale degli ultimi 100 anni, Erwin Rommel, solo per aver sfidato un capo che aveva commesso troppi errori mortali, quando trapassò per volere superiore era ormai chiaro a tutti i tedeschi con cervello che avere due siffatti nemici ad oriente ed occidente avrebbe significato la fine certa, semplicemente il nazismo decise di suicidare se stesso ed il benessere completo del proprio popolo piuttosto che riconoscere i propri enormi errori.
Ecco, questo ultimo fatto storico deve farci capire che l’essere teste di legno non cambia col tempo: magari anche oggi potrebbero commettere lo stesso errore, non riconoscere l’errore di una EU troppo austera a troppo, eccessivo vantaggio tedesco. Un po’ come col nazismo se ci pensate, GRAB GRAB GRAB diceva un poster britannico dei tempi, molto moderno direi, oggi capita lo stesso a livello economico, la Germania ueber alles e contro gli interessi di tutti in Europa. E come 75 anni fa potrebbero ben trovare lo stesso castigatore anglosassone a fargli capire l’errore.
Magari lo stesso poster ri-comparirà nelle prossime settimane pre-BREXIT a Londra, chissà…
Da italiano dico: Speriamo! O spariamo (nel senso di sparire, …).
Mitt Dolcino
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