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Salta il tetto agli stipendi pubblici di 240 Mila euro. Un fatto che spiega l’Italia meglio di un libro

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Euro Money. euro cash background. Euro Money Banknotes

 

In cosiddetto “Decreto Aiuti” approvato ieri spiega l’Italia, ma direi perfino l’Europa attuale, maglio di un libro o di una enciclopedia. Che cosa è successo? Che, c’è riporta ad esempio Il Tempo,  in un decreto legato alla soluzione della crisi energetica e delle bollette montare qualcuno ha messo un articolo che dà il via libera a «un trattamento economico accessorio», in deroga al limite di legge per il personale della Pa dei 240mila euro annui, per alcune vigure apicali:  capo della Polizia – direttore generale della Pubblica sicurezza, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, comandante generale della Guardia di finanza e capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), capo di stato maggiore della Difesa, capi di stato maggiore di Forza armata, comandante del comando operativo di Vertice interforze, comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto, ai capi dipartimento della presidenza del Consiglio dei ministri e dei ministeri, al segretario generale della presidenza del Consiglio dei ministri nonché ai segretari generali dei ministeri. Il gotha del potere burocratico – militare ha avuto, lui si, un “aiutino” che purtroppo non è stato concesso agli altri lavoratori privati e pubblici, superando fra l’altro un limite fissato per legge.

240 Mila euro lordi non sono una cifra enorme, sono 120 Mila netti circa, per cui non è l’aumento di per sé ad essere rilevante. Quello quello che è scandaloso è la modalità di realizzazione di questo aumento: una manina ha inserito l’articolo “A insaputa” delle forze politiche e i rappresentanti del popolo lo hanno votato senza che nessuno se ne accorgesse, salvo poi piangere lacrime amare.

Quindi l’Italia alla fine è nella mani di “Manine” che potrebbero fare votare di tutto anche perché, a furia di tagliare, si sono quasi eliminati gli assistenti parlamentari, quelle figure che nelle altre assemblee si prendono il noioso carico di analizzare passo passo i documenti da votare. Perché nessuno deputato, neanche un professore universitario, potrà mai riuscire a leggere e comprendere tutte le normative che gli vengono fatte votare. Tra l’altro gli ultimi 20 anni hanno visto una vera e propria involuzione nella qualità della legislazione: è molto più probabile che possiate comprendere un Regio decreto del 1856 che una legge scritta quest’anno, irta di rinvii, eccezioni, richiami, postille. Ormai non si legifera per regolare, ma per creare una casistica ad hoc a favore di questo o quello. Questa incompressibilità è voluta, perché il cittadino non deve comprendere quello che las burocrazia gli impone.

A creare questo sistema sono stati gli stessi partiti che ora si scandalizzano, PD in testa. Le “Manine” sono massimamente provenienti dalla sua area, e sono frutto del desiderio della sinistra di svuotare la democrazia a favore della burocrazia. La UE non è che la sublimazione di questo progetto.

 

Quindi non stupiamoci


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