Seguici su

Politica

Salome Zurabishvili non ha riconosciuto Mikheil Kavelashvili come presidente della Georgia, ma lascia il palazzo

Mikheil Kavelashvili subentra come Presidente dellla Georgia a Salome Zurabishvili, che decide di andarsene all’estero. Manifestazioni in piazza, ma non cambieranno il risultato

Pubblicato

il

La Georgia ha vissuto domenica 29 dicembre un momento di svolta politica con l’insediamento del nuovo presidente Mikheil Kavelashvili, ex calciatore del Manchester City, mentre la presidente uscente Salome Zurabishvili ha dovuto cedere il passo, nonostante le iniziali resistenze e le accuse di illegittimità verso il nuovo corso politico.

La giornata ha segnato il culmine di una crisi politica iniziata con le elezioni parlamentari del 26 ottobre, vinte dal partito Sogno Georgiano. Zurabishvili, figura di spicco dell’orientamento europeista georgiano, aveva inizialmente minacciato di barricarsi nel Palazzo Orbeliani, residenza ufficiale dei presidenti, ma ha poi optato per una resa dignitosa, portando con sé la bandiera nazionale come simbolo di quella che considera la “legittimità” del suo mandato.

La decisione di Zurabishvili di lasciare pacificamente il palazzo è giunta dopo le pressanti “avvertenze finali” delle autorità, inclusa la minaccia di un possibile arresto. Il primo ministro Irakli Kobakhidze e altri esponenti del partito Sogno Georgiano avevano infatti lasciato intendere che un rifiuto di lasciare la residenza avrebbe potuto portare a conseguenze legali per l’ex presidente.

Salome Zurabishvili

Nel frattempo, Mikheil Kavelashvili ha prestato giuramento come nuovo presidente, eletto da un collegio elettorale composto per il 75% da membri del partito Sogno Georgiano. Nel suo discorso inaugurale, ha posto l’accento sulla pace come valore fondamentale per i georgiani, definendola garanzia di “salvezza” per il paese. Il primo ministro Kobakhidze ha salutato l’evento come “un nuovo capitolo nella storia democratica della Georgia”, definendo Kavelashvili il primo “presidente patriottico” del paese negli ultimi 20 anni.

La comunità internazionale, in particolare l’Occidente, si trova ora di fronte a una situazione complessa. 

Nonostante le critiche al processo di transizione, i paesi occidentali devono fare i conti con la nuova realtà politica georgiana. Un segnale significativo è giunto dalla totale assenza di diplomatici stranieri alla cerimonia di insediamento, anche se il governo ha precisato di non averli espressamente invitati. In Georgia vi sono manifestazioni europeiste in piazza, ma il potere è altrove, e il tentativo di invertire i risultati elettorali con i movimenti di piazza non è riuscito e difficilmente riuscirà.

Gli Stati Uniti hanno mostrato il loro disappunto attraverso sanzioni personali contro il fondatore del Sogno Georgiano, il miliardario Bidzina Ivanishvili. Inoltre, il deputato repubblicano Joe Wilson ha annunciato la presentazione al Congresso di un “atto di non riconoscimento dell’incubo georgiano”, mirando a impedire il riconoscimento americano del nuovo governo. Wilson ha persino invitato Zurabishvili, che considera ancora il “legittimo presidente della Georgia”, all’insediamento di Donald Trump previsto per il 20 gennaio 2025.

Zurabishvili, da parte sua, non si è arresa completamente. Ha annunciato che continuerà la sua attività politica, pianificando visite ufficiali all’estero su invito dei leader occidentali e promettendo di guidare proteste in tutto il paese, acquisendo quindi il ruolo del presidente in esilio, in un certo senso. . L’ex presidente accusa le nuove autorità di voler riportare la Georgia nell’orbita russa, un tema particolarmente sensibile data la storia della sua famiglia, che lasciò la Georgia per la Francia dopo l’instaurazione del potere sovietico nel 1921.

La tensione resta alta nelle strade di Tbilisi, con manifestazioni di protesta che continuano sul viale Rustaveli, di fronte al parlamento. Nonostante alcuni tentativi della polizia di disperdere i manifestanti, la situazione rimane tesa, suggerendo che il confronto tra autorità e opposizione è destinato a proseguire. La Georgia entra così nel nuovo anno in uno stato di profonda crisi politica, anche se finora le autorità sono riuscite a mantenere il controllo della situazione.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento