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“Rumore infernale” dall’appartamento del Vaticano a Londra…

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L’appartamento del Vaticano a Londra, quello al centro dello scandalo di Mons. Becciu,   è stato oggetto di polemiche per la quantità di “rumore infernale” proveniente dall’unità a tarda notte.

L’appartamento di lusso da £ 30.000 a settimana in questione si trova a Hans Place a Chelsea, una zona lussosa praticamente di fronte all’ambasciata danese, è stato oggetto questa settimana di lamentele per essere stato luogo di  “eventi rumorosi”. L’appartamento, da ben 836 metri quadrati si superfice, è stato sede di grandi eventi con la partecipazione  anche di DJ e musica ad alto volume e questo ha portato alle lamentele presso l’assemblea comunale locale.

La proprietà è stata acquistata nel 2014 dal cardinal Angelo Becciu, attualmente sotto stretta sorveglianza e inchiesta in Vaticano, dopo essere stato accusato di reati finanziari molto gravi. Attualmente il Cardinale è stato rinviato a giudizio dalla giustizia del Vaticano per le malversazioni finanziarie legate alla sua gestione, con le accuse di truffa, peculato ed abuso di potere.

Altri investimenti supervisionati da Becciu sono stati “sotto il crescente controllo internazionale a causa delle accuse mosse contro di lui”, riporta FT. L’appartamento di Londra, e altre proprietà, sono detenuti da società fittizie di Jersey attraverso un’unità vaticana incaricata di “donazioni di beneficenza destinate ai poveri e ai bisognosi”.

Un residente locale ha detto al Financial Times che “le persone nella proprietà hanno organizzato feste rumorose e incontri sociali”, comprese le feste che si sono svolte nelle prime ore del mattino. Di conseguenza, i vicini hanno presentato varie denunce.

Uno di questi reclami dei residenti ha citato “rumore infernale” proveniente dalla proprietà. Un altro ha cercato di andare dritto alla fonte: “Ho scritto al nunzio apostolico (l’ambasciatore vaticano),  ma questi non ha fatto nulla al riguardo”.

“Con l’abolizione delle restrizioni, si spera che le persone possano festeggiare nei night club non negli appartamenti”, ha detto il consiglio locale a FT. Stanno ancora indagando sulle denunce, osserva il rapporto. E nonostante la proprietà del Vaticano, nessuna lamentela ha suggerito apertamente che eventuali dipendenti del Vaticano fossero presenti a nessuno degli incontri a tarda notte.

Becciu nega di aver commesso illeciti e non ha avuto “nessun ruolo nella supervisione dell’affitto o della gestione di qualsiasi proprietà londinese di proprietà del Vaticano”. Intanto però il suo appartamento si rivela quasi un buon affare, affittato a 30 mila sterline, 36 mila euro, a settimana….

 


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