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Rubli e Gas, ecco come funzionerà il pagamento per gli “Stati Ostili”: pagheremo in euro a Gazprom che li trasformerà in rubli, al tasso della Banca centrale Russa
Oggi effettivamente il presidente russo Putin ha firmato un Decreto che obbliga i paesi ostili a pagare in Rubli. Però c’è un inghippo che spiega come, in realtà, non cambierà moltissimo.
Come presenta Bloomberg “Per comprare il gas russo, ( le società di stati ostili) hanno bisogno di aprire conti in rubli nelle banche russe“, ha detto Putin ai funzionari in un discorso televisivo giovedì. “È da questi conti che il gas sarà pagato a partire dal 1° aprile. Se tali pagamenti non vengono effettuati, lo considereremo un fallimento del cliente nel rispettare i suoi obblighi“.
Gli acquirenti dovrebbero aprire conti speciali nella Gazprombank controllata dallo stato per permettere lo scambio di valuta estera in rubli per i pagamenti, secondo un ordine firmato da Putin. Praticamente ci saranno due conti accoppiati, uno in Euro ed uno in Rubli. Gazprombank cambierà al MOEX , o al tasso indicato dalla Banca Centrale (e questo sarebbe un problema…) gli Euro in Rubli. Quindi i Rubli pagano il gas su Gazprom Semplice, quasi banale.
Quindi Draghi può dire che “Continueremo a pagare in Euro” e Putin che “Il pagamento sarà in Rubli”. Cosa che, di per sé, non viene a cambiare assolutamente nulla. Quello che farà muovere il cambio sono i diversi saldi di bilancia commerciale fra le diverse aree. In questo l’Italia ha voluto essere, stoltamente, in prima fila ed è uno dei paesi che ha maggiormente sanzionato l’export nostro verso Mosca. Il classico metodo del marito che, per punire la moglie, si taglia i testicoli. Purtroppo Draghi deve apparire iper atlantista, più realista del Re, e quindi sacrifica l’export sull’altare di Washington. Una risposta francamente fessa perfino per un atlantista.
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