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Romania: come ha vinto Dan e cosa succederà ora?

Il liberale Dan ha vinto le elezioni presidenziali rumene, ma Durov di Telegram parla di pesanti ingerenze di Parigi

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La lotta tra poteri consolidati e populisti-nazionalisti in Romania si è conclusa a favore dei primi dopo il ballottaggio presidenziale di domenica, con la vittoria di Nicușor Dan, su George Simion,

La tornata elettorale è stata preceduta dalla controversa decisione delle autorità di annullare il primo turno all’inizio di dicembre con il falso pretesto che il candidato in testa fosse sostenuto dalla Russia.

Calin Georgescu è stato infine escluso dalla corsa e al suo posto è stato nominato il suo alleato George Simion, che è risultato vincitore nel primo turno di ripetizione all’inizio di maggio, per poi perdere al secondo turno.

Simion ha affermato che il governo moldavo stava mobilitando la diaspora contro di lui e ha anche sostenuto che i seggi elettorali di altre comunità più amichevoli non disponevano di schede elettorali sufficienti. Alcuni hanno anche sospettato frodi tradizionali come l’inserimento di schede precompilate, ma si tratta solo di voci di fondamento dubbio.

Reali sono invece la testimone di ben altre pressioni.  Il fondatore di Telegram Pavel Durov ha rivelato di aver respinto la richiesta del capo dei servizi segreti francesi di vietare gli account conservatori rumeni, dimostrando così la posta in gioco internazionale in queste elezioni.

Ecco la traduzione del testo di Durov:

Un governo dell’Europa occidentale (indovinate quale 🥖) si è rivolto a Telegram, chiedendoci di silenziare le voci conservatrici in Romania in vista delle elezioni presidenziali di oggi. Mi sono rifiutato categoricamente. Telegram non limiterà le libertà degli utenti rumeni né bloccherà i loro canali politici.
Non si può “difendere la democrazia” distruggendo la democrazia. Non si può “combattere l’interferenza elettorale” interferendo con le elezioni. O si ha la libertà di parola e elezioni eque, oppure non le si hanno. E il popolo rumeno merita entrambe. 🇷🇴

La cosa è stata presa seriamente dal governo della baguette 🥖, ha tal punto che ha direttamente risposto il Ministero degli Esteri

La risposta, verbosa e furiosa, cita la vicenda elettorale e l’amicizia franco rumena, senza portare una riga di prova per contestare Durov, che è stato sicuramente arrestato a Parigi, e dando l’impressione di una gran coda di paglia.

Del resto chi non ricorda le parole del commissario europeo francese Thierry Breton, che rivendicava l’annullamento delle elezioni rumene?

 

Perché  la Romania è così importante per la Francia?

La Romania è paese NATO e, ovviamente, molti , soprattutto in Francia, lo vedono come il bastione arretrato dell’Ucraina.

Per questa finalità il governo deve essere filo NATO e Pro Francia. Georgescu e in misura minore Simion, non davano queste garanzie. Dan, per quanto parzialmente uomo nuovo, si.

Ecco perché nelle elezioni rumene ne abbiamo viste di tutti e colori: sono state la quintessenza dell’ingerenza europeista. Così Parigi e alleati si sono assicurati una stabilità dello schieramento sud pro-Ucraina e anti russo.

Però c’è stato un effetto positivo anche per lo schieramento sovranità: si è compattato e ha compreso la propria forza. Nella politica rumena nulla sarà più come prima.

 


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